Udienza generale. Il Papa parla della Cresima: dono di Dio che ci aiuta a vivere da
veri cristiani
Alcune migliaia di persone sono presenti stamani in Piazza San Pietro per l'udienza
generale del mercoledì nonostante la giornata molto fredda. Il Papa sta svolgendo
la sua terza catechesi sui Sacramenti, soffermandosi sulla Confermazione o Cresima.
Questo Sacramento - ha detto - va inteso "in continuità con il Battesimo" al quale
è legato "In modo inseparabile". "Questi due Sacramenti, insieme con l’Eucaristia
- ha proseguito - formano un unico evento salvifico — l’iniziazione cristiana —, nel
quale veniamo inseriti in Gesù Cristo morto e risorto e diventiamo nuove creature
e membra della Chiesa. Ecco perché in origine questi tre Sacramenti si celebravano
in un unico momento, al termine del cammino catecumenale, che era normalmente nella
Veglia Pasquale. Così veniva suggellato il percorso di formazione e di graduale inserimento
nella comunità cristiana che poteva durare anche alcuni anni. Si faceva passo per
passo, per arrivare al Battesimo, poi alla Cresima e all’Eucaristia”.
“Comunemente
– ha detto - si parla di sacramento della ‘Cresima’, parola che significa ‘unzione’.
E, in effetti, attraverso l’olio detto ‘sacro Crisma’ veniamo conformati, nella potenza
dello Spirito, a Gesù Cristo, il quale è l’unico vero ‘unto’, il ‘Messia’, il Santo
di Dio”.
Quindi ha sottolineato che “il termine ‘Confermazione’ ci ricorda
poi che questo Sacramento apporta una crescita della grazia battesimale: ci unisce
più saldamente a Cristo; porta a compimento il nostro legame con la Chiesa; ci accorda
una speciale forza dello Spirito Santo per diffondere e difendere la fede, per confessare
il nome di Cristo e per non vergognarci mai della sua croce (cfr Catechismo della
Chiesa Cattolica, n. 1303)”.
Abraccio ha aggiunto: “Per questo è importante
avere cura che i nostri bambini, i nostri ragazzi abbiano questo sacramento. Tutti
noi abbiamo cura che siano battezzati: e questo è buono! Ma forse non abbiamo tanta
cura che ricevano la Cresima: restano a metà cammino”. Questo Sacramento - ha proseguito
- “è tanto importante nella vita cristiana, perché ci dà la forza per andare avanti!
Pensiamo un po’, ognuno di noi: noi, davvero, ci preoccupiamo che i nostri bambini
ed i nostri ragazzi ricevano la Cresima? E’ importante, questo: è importante. E se
voi a casa vostra avete bambini, ragazzi che ancora non l’hanno ricevuta e sono in
età di riceverla, fate tutto il possibile perché giunga a compimento questa iniziazione
cristiana e che loro ricevano la forza dello Spirito Santo. Ma è importante!. Naturalmente
è importante offrire ai cresimandi una buona preparazione, che deve mirare a condurli
verso un’adesione personale alla fede in Cristo e a risvegliare in loro il senso dell’appartenenza
alla Chiesa”.
“La Confermazione, come ogni Sacramento – ha proseguito Papa
Francesco - non è opera degli uomini, ma di Dio, il quale si prende cura della nostra
vita in modo da plasmarci ad immagine del suo Figlio, per renderci capaci di amare
come Lui. Egli lo fa infondendo in noi il suo Spirito Santo, la cui azione pervade
tutta la persona e tutta la vita, come traspare dai sette doni che la Tradizione,
alla luce della Sacra Scrittura, ha sempre evidenziato”.
Il Papa ha quindi
elencato i setti doni dello Spirito Santo: “La Sapienza, l’Intelletto, il Consiglio,
la Fortezza, la Scienza, la Pietà e il Timore di Dio. E questi doni ci sono stati
dati proprio con lo Spirito Santo nel Sacramento della Confermazione. A questi doni
intendo dedicare le catechesi che seguiranno quelle sui Sacramenti”.
“Quando
accogliamo lo Spirito Santo nel nostro cuore e lo lasciamo agire – ha ancora affermato
- Cristo stesso si rende presente in noi e prende forma nella nostra vita; attraverso
di noi, sarà Lui” cioè “sarà lo stesso Cristo a pregare, a perdonare, a infondere
speranza e consolazione, a servire i fratelli, a farsi vicino ai bisognosi e agli
ultimi, a creare comunione, a seminare pace. Ma, pensate quanto importante è questo:
che viene attraverso lo Spirito Santo lo stesso Cristo a fare tutto questo in mezzo
a noi e per noi! Per questo è importante che i bambini e i ragazzi ricevano questo
Sacramento!”.
Il Papa ha così concluso la sua catechesi in italiano: “Cari
fratelli e sorelle, ricordiamoci che abbiamo ricevuto la Confermazione, tutti noi!
Ricordiamolo prima di tutto per ringraziare il Signore di questo dono, e poi per chiedergli
che ci aiuti a vivere da veri cristiani, a camminare sempre con gioia secondo lo Spirito
Santo che ci è stato donato”. E riferendosi al clima freddo e piovoso ha detto: “Si
vede che questi ultimi mercoledì, a metà udienza, ci benedicono dal Cielo: ma siete
coraggiosi, avanti!”.