Romania: appello della Chiesa greco-cattolica per la pace in Ucraina
Domenica prossima, 2 febbraio, festa della Presentazione del Signore, la Chiesa greco-cattolica
di Romania si riunirà in preghiera per manifestare la sua solidarietà con la Chiesa
greco-cattolica in Ucraina e con tutti gli ucraini che “vivono un momento difficile”,
come si legge in una nota dell’arcivescovo maggiore greco-cattolico romeno, Lucean
Muresan. Da diverso tempo, infatti, a Kiev si registrano scontri tra manifestanti
anti-governativi e forze di sicurezza, che hanno lasciato sul campo anche diverse
vittime. “La Chiesa greco-cattoica ucraina – prosegue la nota – sembra essere colpita
da attacchi di odio in un contesto in cui i cristiani, che sono anche dei cittadini,
vogliono vivere insieme in un Paese libero e democratico, senza corruzione, senza
menzogne e senza violenza”. “Esprimiamo la nostra preoccupazione – continua l’arcivescovo
maggiore Lucean – di fronte alle minacce contro la Chiesa greco-cattolica ucraina
che, come noi, conserva la memoria diretta della persecuzione a causa della fede,
una persecuzione che, ora, sfortunatamente, sembra riapparire all’orizzonte del Paese
a noi confinante”. Di qui, l’appello lanciato dall’arcivescovo maggiore Lucean affinché
i fedeli rumeni dimostrino “immediatamente la loro solidarietà fraterna con la Chiesa
greco-cattolica ucraina in questi momenti drammatici, soprattutto attraverso la preghiera
al Dio della Pace, il Padre del futuro, Colui che ci unisce nella fede e nel servizio.
Uniamo la nostra voce – conclude la nota – a quella dell’arcivescovo maggiore della
Chiesa greco-cattolica ucraina, Sviatoslav Shevchuk, per chiedere la fine delle violenze
e delle minacce contro i membri di questa Chiesa così provata e di tutto il popolo
ucraino”. (I.P.)