Legge elettorale. Raggiunto accordo Pd-FI: soglia premio al 37%
Mai piu' larghe intese grazie al ballottaggio, mai piu' potere di ricatto dei piccoli
partiti, mai piu' inciuci alle spalle degli elettori. Con l'intesa sulla legge elettorale,
nonostante i professionisti della critica, il passo avanti e' enorme. Lo scrive su
Facebook Matteo Renzi in merito all’accordo fra Pd e Forza Italia sulla nuova legge
elettorale. Il servizio di Debora Donnini:
Accordo
fatto tra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi sulla riforma della legge elettorale. L’intesa,
confermata da diverse fonti parlamentari, prevede alcune modifiche al testo base dell’Italicum,
già approvato dalla commissione Affari costituzionali di Montecitorio. In particolare,
la soglia per far scattare il premio di maggioranza passerà dal 35 al 37%. Premio
del 15% con tetto massimo del 55%: ossia nessuna coalizione può conquistare più del
55% dei parlamentari. Una clausola, quest'ultima, vista come una garanzia contro possibili
tentativi di modifica della Costituzione da parte di una sola forza politica. Lo sbarramento
per l'ingresso in Parlamento per chi si presenta all'interno di una colazione si riduce
al 4,5% ed è prevista la clausola salva-Lega: i partiti che ottengono il 9% in almeno
tre regioni rientrano comunque in Parlamento. La commissione dovrebbe finire i suoi
lavori domani per consentire la presentazione in aula nel pomeriggio di giovedì del
testo "emendato" con le modifiche decise dall'accordo.