Centrafrica: via libera dell'Onu ad una Forza europea
Via libera dal Consiglio di sicurezza dell’Onu a una missione militare dell’Unione
Europea (Ue) che avrà il compito di presidiare l’aeroporto di Bangui e proteggere
i circa 100.000 civili rifugiati nell’area dello scalo. Nel testo approvato al Palazzo
di Vetro di New York - riferisce l'agenzia Misna - si sottolinea che i militari europei
affiancheranno i circa 5.600 soldati già inviati nel quadro della missione dell’Unione
Africana “Misca” e di quella francese “Sangaris”. La forza europea, si sottolinea
nella risoluzione, “potrà adottare tutte le misure necessarie per difendere e proteggere
i civili”. Il contingente dell’Ue dovrebbe poter contare su 500 o 600 effettivi, messi
a disposizione da Spagna, Belgio, Repubblica ceca, Estonia e Polonia. Come ha sottolineato
l’ambasciatore francese presso l’Onu, Gérard Araud, la Forza costituirà solo una piccola
parte di un contingente internazionale che per il Palazzo di Vetro dovrebbe contare
su almeno 10.000 soldati. Un’esigenza, questa del rafforzamento del dispositivo militare
nella Repubblica Centrafricana, sottolineata anche dalla presidente di transizione
Catherine Samba Panza. Nella risoluzione dell’Onu, d’altra parte, sono affrontate
anche questioni di carattere politico. Il Consiglio di sicurezza chiede che la transizione
avviata a Bangui dopo le dimissioni del presidente Michael Djotodia porti a elezioni
entro un anno, “se possibile” già nel secondo semestre del 2014. Un altro punto riguarda
la possibilità di sanzioni nei confronti di “tutti coloro che minaccino la pace nella
Repubblica Centrafricana, ostacolino il processo politico di transizione, violino
i diritti umani o blocchino gli aiuti umanitari”. Le misure ipotizzate prevedono divieti
di ingresso in Paesi stranieri e il congelamento di beni e conti bancari. (R.P.)