Tunisia: approvata la nuova Costituzione. Verso un esecutivo tecnico
Il Parlamento ha adottato la nuova Costituzione, la prima dalla caduta del presidente
Zine el Abidine ben Ali nel 2011. Il testo è passato con 200 voti su 216 al temine
di un lungo ma pacato dibattito seguito al voto, articolo per articolo. La televisione
ha trasmesso in diretta nazionale le immagini dei parlamentari che si abbracciavano
dopo il voto, in un clima politico rinnovato, che cerca di stemperare la polarizzazione
e le tensioni degli ultimi mesi. “Il popolo ha vinto una rivoluzione pacifica che
illumina il mondo. Siamo riusciti ad evitare una guerra civile ma abbiamo ottenuto
il consenso” ha commentato Rached Ghannouchi, presidente di Ennahda. Uno dei punti
cardine della nuova legge fondamentale – considerata tra le più innovative nel mondo
arabo – è la parità di diritti garantiti a uomini e donne. Il testo garantisce inoltre
libertà di culto, pur ribadendo che l’Islam è religione di Stato. In queste ore inoltre,
il primo ministro designato Mehdi Jomaa ha formalmente comunicato al presidente Moncef
Marzouki la formazione del nuovo esecutivo, composto per lo più da tecnici e indipendenti,
incaricato di organizzare legislative e presidenziali entro fine anno. Jomaa ha dichiarato
di aver scelto i ministri selezionandoli per “competenza, indipendenza e integrità”
e ha definito le elezioni “la priorità” del suo programma. (R.P.)