Padre Lombardi all’Uar: la sfida digitale per l’Africa è anche quella dello sviluppo
e della lotta alla povertà
Lo sport come strumento di pace: questo, in sintesi, l’auspicio espresso da padre
Federico Lombardi, direttore generale della Radio Vaticana, in un messaggio inviato
alla settima Assemblea generale dell’Unione africana di radiodiffusione (Uar), di
cui l’emittente pontificia è membro. In corso a Yaoundé, in Cameroun (il 27 e 28 gennaio),
la riunione si concentra su due temi: il passaggio al digitale e i diritti radiofonici
sugli avvenimenti sportivi. “La sfida digitale per l’Africa oggi – scrive padre Lombardi
– è anche quella dello sviluppo duraturo e della lotta alla povertà”. Come ricorda
Papa Francesco nel Messaggio per la Giornata mondiale della pace 2014, “il numero
sempre crescente di interconnessioni e di comunicazioni che avviluppano il nostro
pianeta rende più palpabile la consapevolezza dell’unità e della condivisione di un
comune destino tra le nazioni della terra”. E in questo contesto, “in cui la ricerca
sfrenata del guadagno rischia sempre di rompere l’armonia e la funzione educativa
sportiva”, continua padre Lombardi, “l’Uar cerca di facilitare l’acquisizione dei
diritti sui grandi eventi sportivi internazionali”. Citando, poi, quando detto dal
Papa lo scorso 23 novembre, nell’udienza con i Comitati olimpici europei, il direttore
generale della Radio Vaticana sottolinea l’importanza, per coloro che si occupano
di sport, di promuovere “quei valori umani e religiosi che stanno alla base di una
società più giusta e solidale”, grazie anche all’universalità del linguaggio sportivo,
che “supera confini, lingue, razze, religioni e ideologie; possiede la capacità di
unire le persone, favorendo il dialogo e l’accoglienza”. Di fronte, quindi, ad “episodi
violenti e sanguinosi che attraversano alcuni Paesi del continente africano”, l’auspicio
di padre Lombardi è che “le trasmissioni sportive possano contribuire alla formazione
alla pace, alla compartecipazione ed alla coesistenza tra i popoli”. Dal suo canto,
“come sempre – conclude – la Radio Vaticana continua ad essere a fianco degli annunciatori
di pace”. L’Uar, che nel 2006 ha sostituito l’Unione delle radio e televisioni nazionali
dell’Africa (Urtna), oggi raggruppa emittenti radiofoniche e televisive pubbliche
e private del continente. Ma è consuetudine che le Unioni sorelle ed altri organismi
internazionali d’Europa partecipino all’Assemblea annuale. (A cura di Isabella
Piro)