2014-01-27 12:50:46

Messico. Pellegrinaggio annuale dei giovani: in 32 mila pregano per la pace


“La fraternità e la preghiera sono gli antidoti contro i mali sociali che distruggono vite, famiglie e imprese" ha detto mons. Christophe Pierre, nunzio apostolico in Messico, davanti a circa 32 mila persone, quasi tutti giovani, riunite per il XXXI Pellegrinaggio nazionale giovanile al Monte Cristo Rey, a Guanajuato, sabato scorso. "Dà, Signore, la pace al tuo popolo" ha invocato mons. Pierre, che ha presieduto la Messa concelebrata da 3 vescovi (di León, Querétaro e Nezahualcoyotl), e da 25 sacerdoti provenuti da diverse parti del Paese. Al Cerro del Cubilete, il nunzio ha esortato i pellegrini a non essere indifferenti di fronte alla realtà sociale e ad affrontare i problemi come la criminalità organizzata, il riciclaggio di denaro, la prostituzione, il traffico di esseri umani e la violenza, con i valori cristiani. Durante la Messa sono stati ricordati i giovani Giovanni Bosco e Cesar Fernando, uccisi nel 1975 durante un pellegrinaggio al Cerro del Cubilete, ed il cardinale Juan Jesus Posadas Ocampo, ucciso a Guadalajara, Jalisco, nel 1993. E’ stata inoltre espressa solidarietà al vescovo di Apatzingán, nel Michoacan, mons. Miguel Patiño Velázquez, che ha pubblicamente denunciato la violenza che subisce la popolazione di quello Stato a causa delle organizzazioni criminali. Nella nota inviata all’agenzia Fides, Victor Gutierrez, coordinatore del movimento "Testimonio y Esperanza", ricorda che il 31.mo Pellegrinaggio nazionale giovanile quest’anno ha avuto per tema la preghiera per la pace nel Paese, come indica lo slogan scelto: “Per la pace, lasciamo la nostra impronta ?". Il pellegrinaggio coinvolge giovani provenienti da diversi stati del Paese, che percorrono a piedi più di 14 chilometri, fino il luogo dove c'è la statua del Cristo Re. (R.P.)







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