Renzi: i conservatori sperano nella palude. Alfano: Paese non può pagare per liti
interne al Pd
Il presidente del Consiglio "è espressione del Pd, e se il Pd sostiene Letta il governo
va avanti, in caso contrario no. Si riuniscano e decidano cosa fare, il Paese non
può pagare le liti interne al Pd". Così il vicepremier Alfano, a margine di una manifestazione
elettorale del Ncd a Teramo. Alfano parla anche della legge elettorale e sul nodo
delle preferenze: "Per noi l'obiettivo è che l'elettore possa scegliere il deputato".
"Per FI è diventata una materia teologica, ed è impossibile discuterne. Chiedo a FI
di non fare questo torto agli italiani". Sulla soglia di sbarramento, il leader del
Ncd conferma: "Nessuna preoccupazione". Alfano ha quindi annunciato a Teramo la presentazione
di un emendamento sulle preferenze offrendo un patto di tregua al governo per 1 anno:
"Al Pd proporremo un contratto di governo per l'emergenza lavoro e nel 2015 si potrà
andare a votare". Il ministro dell'Interno fa notare che "da quando è nato il Ncd
il centrodestra è tornato in vantaggio: con la legge elettorale cercano di soffocarci
nella culla ma non ci riusciranno".
Su Twitter,
il segretario del Pd Matteo Renzi scrive: "I conservatori non mollano, resistono, sperano
nella palude. Ma l'Italia cambierà, dalla legge elettorale al lavoro. Questa è la
volta buona".