Ucraina: ministro degli Interni accusa i manifestanti filo Ue
Nonostante le aperture avanzate dal presidente Ianukovich per risolvere la crisi,
in Ucraina l’opposizione filoeuropeista continua a protestare nella strade di Kiev
e di altre località del Paese. Stamane, il ministro degli Interni, Vitaliy Zakharchenko,
ha accusato i manifestanti di "accumulare armi", di aver violato la tregua in vigore
almeno teoricamente dall’altro ieri e di aver "ferito e rapito" tre poliziotti a Kiev.
Secondo il ministro, uno dei tre è ricoverato dopo essere stato accoltellato, mentre
degli altri due non si hanno notizie. Il partito d’opposizione "Patria" respinge le
accuse e parla di una "provocazione" del governo per far salire la tensione. Intanto,
durante gli incontri delle ultime 24 ore con il presidente Ianukovich, i leader dell'opposizione
e la società civile, il commissario Ue all'Allargamento, Stefan Fule, ha chiesto un
“processo politico inclusivo che porti alla stabilità”. Da parte sua, Ianukovich ha
concesso alle opposizioni un eventuale rimpasto di governo, l’amnistia alle persone
arrestate in queste settimane, e la riscrittura delle leggi anti-manifestazioni approvate
dalla Rada il 16 gennaio scorso. (M.G.)