Beatificata a Napoli Maria Cristina di Savoia, "reginella santa"
E' stata proclamata Beata questo sabato a Napoli la regina delle due Sicilie, Maria
Cristina di Savoia, moglie del re Ferdinando II di Borbone. Il cardinale Angelo Amato,
prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, ha presieduto la Messa di beatificazione
nella Basilica di Santa Chiara dei Frati Minori, definendo la nuova Beata “autentica
regina della carità”. Il servizio di Benedetta Capelli:
Reginella santa.
Era questo il modo in cui i napoletani, nei primi anni Trenta dell’800, chiamavano
Maria Cristina di Savoia morta a soli 24 anni dopo aver partorito Francesco II, ultimo
re di Napoli. Bellezza, cultura, una solida formazione cristiana la rendevano una
sposa ambita e quando si unì in matrimonio con Ferdinando II di Borbone si capì che
il destino di quel regno sarebbe cambiato di lì a poco. Decise infatti, d’accordo
con il re, di destinare parte del denaro per i festeggiamenti delle nozze per dare
una dote a 240 spose. Il cardinale Angelo Amato:
"La sua intercessione
presso il sovrano ottenne a molti condannati la commutazione della pena di morte.
Incentivò l'arte del corallo a Torre del Greco e diede impulso alla riattivazione
delle seterie di San Leucio di Caserta a bene dei coloni del posto, le cui famiglie
ricevettero casa, lavoro, una chiesa e la scuola obbligatoria".
Una giovane
donna che aveva capito come la ricchezza vera sia quella del cuore. Un messaggio che
arrivò chiaramente ai poveri, agli ultimi, e che le aprì la strada verso la santità:
"La
beatificazione della regina Maria Cristina di Savoia mostra che la porta stretta della
santità può essere varcata da tutti, grandi e piccoli, ricchi e poveri, uomini e donne,
sacerdoti e laici, perché l'essenziale della santità consiste nell'amare Dio e il
prossimo con tutte le proprie forze".
Una testimonianza cristiana più che
mai attuale. La sua vita è una risposta alla tendenza di rendere i vizi virtù e di
lasciarsi andare al torpore della mediocrità e del male. “Sono i santi come la Beata
Maria Cristina di Savoia – afferma il cardinale Amato – a risvegliare il mondo”:
"I
Santi rimettono le cose a posto, mostrando come la povertà, la mitezza, la purezza,
la giustizia, la pace, la condivisione siano beatitudini, che edificano la società
rendendola più sana e più umana. I Santi bonificano la società dall'inquinamento dei
vizi, restituendo valore alla virtù e dignità alla vita".