Incontro tra Papa Francesco e Hollande: impegno a mantenere dialogo regolare tra Stato
e Chiesa
Papa Francesco ha ricevuto il presidente della Repubblica Francese, François Hollande,
Il capo dell’Eliseo ha poi incontrato il segretario di Stato vaticano, mons. Pietro
Parolin, e mons. Dominique Mamberti, segretario per i Rapporti con gli Stati. In fine
mattinata, Hollande ha tenuto una conferenza stampa. Il servizio di Sergio Centofanti:
“Nel corso dei
cordiali colloqui – riferisce un comunicato della Sala Stampa vaticana - è stato rilevato
il contributo della religione al bene comune. Nel richiamare i buoni rapporti esistenti
tra la Francia e la Santa Sede, è stato ribadito il reciproco impegno a mantenere
un dialogo regolare tra lo Stato e la Chiesa cattolica e a collaborare costruttivamente
nelle questioni di interesse comune. Nel contesto della difesa e della promozione
della dignità della persona umana, si sono passati in rassegna alcuni argomenti di
attualità, quali la famiglia, la bioetica, il rispetto delle comunità religiose e
la tutela dei luoghi di culto. La conversazione è proseguita su temi di carattere
internazionale, quali la povertà e lo sviluppo, le migrazioni e l’ambiente”. Infine
– conclude il comunicato – “ci si è soffermati, in particolare, sui conflitti in Medio
Oriente e in alcune regioni dell’Africa, auspicando che, nei diversi Paesi interessati,
la pacifica convivenza sociale possa essere ristabilita attraverso il dialogo e la
partecipazione di tutte le componenti della società, nel rispetto dei diritti di tutti,
specialmente delle minoranze etniche e religiose”. A questo proposito, in conferenza
stampa Hollande ha sottolineato:
“La France est mobilisée pour que les chrétiens
restent là où ils ont toujours … La Francia è mobilitata, perché i cristiani
rimangano là dove sono sempre vissuti per secoli e perché non prendano la strada dell’esilio.
I cristiani d'oriente devono essere ovunque sostenuti e protetti".
Commovente
l’abbraccio del Papa con padre George Vandenbeusch, il sacerdote francese rapito in
Camerun da un gruppo islamista e liberato alla fine del dicembre scorso e che ha accompagnato
il presidente Hollande in Vaticano. Papa Francesco - ha affermato padre Georges -
mi ha detto di aver pensato e pregato per me durante il mio sequestro.