Ripresa ancora lontana Confcommercio chiede di puntare sull'apprendistato
La ripresa sarà debolissima secondo Confcommercio. Il Centro studi afferma che nel
2014 il Pil crescerà solo dello 0,3%, mentre i consumi continueranno a calare dello
0,2%. Il governo comunque si aspetta un segno positivo del Prodotto Interno Lordo
nel quarto trimestre del 2013. Per il ministro del Lavoro Enrico Giovannini è necessario
rafforzare i segnali positivi che arrivano da alcuni settori. Sentiamo Alessandro
Guarasci: Il mercato del
lavoro è ancora anemico. Ma nel terzo trimestre 2013, per la prima volta da 5 trimestri,
il saldo tra nuove assunzioni e cessazioni è stato positivo. Secondo Unioncamere,
poi, nel 2013 le imprese che sono nate sono state 12mila in più rispetto a quelle
che hanno chiuso. Dunque secondo il ministro del Lavoro Giovannini bisogna cogliere
questi segnali “Qualche settore si sta muovendo. Sarebbe veramente un errore
gravissimo non sfruttare questa opportunità: le riforme vanno fatte anche tenendo
conto del momento ciclico. Per questo c’è bisogno di una collaborazione del legislatore
e delle parti sociali".
Questo vuol dire puntare di più sull’apprendistato.
Ogni mese circa tre mila lavoratori passano da questa forma di contratto al tempo
indeterminato. Il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli si dice scettico sul
contratto unico proposto da Renzi e chiede di andare in un’altra direzione. “Bisogna
ridurre il costo del lavoro, favorire la flessibilità per consentire alle imprese
e ai lavoratori di cogliere tutte le opportunità di lavoro, di impiego che il mercato
offre, riorganizzando la spesa pubblica, senza costi per le imprese".
Insomma,
ci sono indizi che sia finita la crisi, ma non che sia arrivata la ripresa.