Irlanda: soddisfazione dei vescovi per la riapertura dell'Ambasciata presso la Santa
Sede
Soddisfazione è stata espressa dai vescovi di Dublino per la decisione del governo
locale di riaprire l’ambasciata d’Irlanda presso la Santa Sede. La sede diplomatica
era stata chiusa il 3 novembre 2011: una misura - spiegò allora il ministro degli
Esteri di Dublino, Eamon Gilmore – dovuta alla crisi economica e alla necessità di
ricorrere a tagli in numerosi servizi pubblici per rispondere agli obiettivi del programma
di salvataggio varato dall'Ue e dall'Fmi. “Nonostante l’ambasciata sia stata chiusa
nel 2011 – ha affermato in una nota il Primate del Paese, card. Sean Brady – è importante
ricordare che le relazioni diplomatiche tra l’Irlanda e la Santa Sede sono rimaste
attive e produttive durante tutto questo tempo. L’attuale decisione del governo –
ha ribadito il porporato – riflette positivamente il processo di dialogo tra Chiesa
e Stato” e “in base ad un impegno condiviso per la giustizia, la pace, lo sradicamento
della povertà, lo sviluppo internazionale e la salvaguardia del creato, proseguiremo
nella cooperazione fruttuosa tra l’Irlanda e la Santa Sede per il bene comune”. Altrettanta
soddisfazione è stata espressa dal nunzio apostolico nel Paese, mons. Charles Brown:
“Si tratta - ha detto - di una decisione eccellente per il popolo irlandese che porterà
benefici al Paese ed un importante contributo alle relazioni internazionali”. (A
cura di Isabella Piro)