2014-01-22 13:54:20

Egitto: i vescovi esprimono apprezzamento per la nuova Costituzione


La nuova Costituzione egiziana, approvata con la maggioranza del 98% dei voti nel referendum tenutosi il 14 e 15 gennaio, è stata accolta con soddisfazione dai vescovi copto cattolici. Secondo un report di Aiuto alla Chiesa che Soffre inviato all’agenzia Fides, basato su interviste a mons. Kyrillos William Samaan, vescovo copto cattolico di Assiut, a mons. Antonios Aziz Mina vescovo di Guizeh (Giza) e a mons. Joannes Zakaria vescovo di Luxor, i vescovi hanno espresso il loro apprezzamento per il fatto che la nuova Costituzione garantisce i diritti fondamentali di tutti gli egiziani, senza distinzioni di razza, religione, sesso ed età. In particolare si sottolinea che la Carta, a differenza di quella del 2012, prevede particolari garanzie a donne, bambini e disabili. I vescovi inoltre confermano che i diritti dei cristiani sono ben rappresentanti nella nuova Costituzione. Mons. Samaan e mons. Zakaria rimarcano che la Costituzione impone al Parlamento di adottare in tempi rapidi una legge che regoli la costruzione di nuove chiese. Sotto i precedenti regimi, la costruzione di edifici di culto cristiani veniva sottoposta a processi burocratici pesanti che rallentavano di molto l’avvio e il procedere dei lavori. Il Preambolo della Costituzione afferma che il popolo egiziano “saluta la Vergine Maria e il suo Neonato proteggendoli nel corso della sua peregrinazione in Egitto, esprimendo rispetto e apprezzamento per la religione cristiana”. L’articolo 50 riconosce la civilizzazione egiziana nelle sue diverse componenti, egiziani antichi, copti e islamici, come una “ricchezza nazionale e umana che lo Stato si impegna a preservare e a mantenere”. (R.P.)







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