2014-01-21 11:41:00

Usa: a Washington l'annuale Veglia di preghiera per la Vita


Più di 10mila pellegrini hanno partecipato ieri sera al Santuario nazionale dell’Immacolata Concezione di Washington all’annuale Veglia di preghiera, alla vigilia della 41.ma Marcia per la Vita, l’ormai tradizionale appuntamento della Chiesa americana per ricordare l'anniversario della sentenza “Roe vs Wade” della Corte Suprema che, nel 1973, ha legalizzato l’aborto nel Paese. A presiedere la Messa di apertura, il card. Sean O’Malley arcivescovo di Boston e presidente della Commissione episcopale per le attività pro-vita. La Veglia è proseguita dalla mezzanotte nella cripta con le confessioni, la recita del Rosario, la preghiera notturna e l'esposizione del Santissimo Sacramento. Quindi la Messa conclusiva che sarà presieduta questa mattina da mons. Charles Chaput, arcivescovo di Philadelphia, prima della marcia diretta alla Corte Suprema organizzata da diverse organizzazioni pro-vita. La Veglia e la Marcia saranno il momento culminante della seconda edizione della “Novena di preghiera e penitenza”, che in questi giorni sta coinvolgendo tutte le diocesi statunitensi. Tra le varie iniziative previste la 10.ma “Camminata per la Vita sulla West Coast” che si terrà il 25 gennaio a San Francisco e alla quale sono attese 50mila persone. Il sito www.9daysforlife offre ai partecipanti alla Novena diversi modi di iscriversi e di ricevere direttamente riflessioni spirituali E suggerimenti per atti di riparazione tramite e-mail o un sms. Il card. O'Malley nei giorni scorsi ha spiegato che la sentenza del 1973 rappresenta l’esempio più evidente di quella che Papa Francesco ha definito la “cultura dello scarto”. “Eppure – ha aggiunto – la nostra società relega l'aborto a una questione di scelta personale, spesso negando persino il riconoscimento della dignità umana dei bambini non nati”. (A cura di Lisa Zengarini)

Ultimo aggiornamento: 22 gennaio







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