2014-01-20 19:53:00

Immigrazione: presentata a Roma la guida Caritas sui luoghi di culto


Una guida per sapere dove poter pregare, ma anche un’ indicazione preziosa per conoscere dove si riunisce la propria comunità d’origine, e dove sentirsi a casa nonostante le distanze. E’ questo il fine della guida ai luoghi di incontro e di preghiera rivolta agli immigrati di Roma e provincia presentata ieri a Roma, presso il Seminario Romano Maggiore. L’iniziativa è stata promossa dagli uffici Caritas e Migrantes del Vicariato di Roma. Ascoltiamo il servizio di Marina Tomarro.RealAudioMP3

Sono oltre 293 i luoghi di culto a Roma e provincia 37 in più rispetto al 2011, e sono suddivisi in 228 cattolici e ortodossi, 27 protestanti, 7 per gli ebrei, 25 per i musulmani, 8 tra buddisti ed induista e Sik. Sono questi i dati che emergono dalla guida ai luoghi di incontro e di preghiera realizzata dalla Caritas di Roma e da Migrantes. Luoghi che per chi viene da lontano diventano anche un modo per sentirsi a casa e ritrovare le tradizioni delle proprie comunità. Ma questa iniziativa può favorire il dialogo interreligioso? Franco Pittau del Centro studi e ricerche IDOS e tra i promotori della guida:

R. – Il dialogo si può svolgere a due livelli; un livello dottrinale e un livello di preghiera, che si è iniziato con gli incontri di Assisi, e questo è molto bello e possibile. Poi c’è un livello di collaborazione per la pace e per la solidarietà, per l’attenzione ai poveri e per l’attenzione culturale, che noi possiamo vivere tutti i giorni. Una guida come questa, favorisce questo livello terzo di incontro, cioè porta le persone di differente religione a lavorare insieme e a sentire la solidarietà. E come dice un vecchio canto che noi cantiamo in chiesa: Lì dove c’è comunità c’è Dio.

Ultimo aggiornamento: 21 gennaio







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