Cambogia. Il vicariato di Phnom Penh celebra il “Triennio della Carità”
Rilanciare una riflessione sul futuro della Chiesa in Cambogia, sulla sua missione
e, in particolare, sul suo ruolo profetico in un Paese alle prese con crescenti ingiustizie
sociali e tensioni politiche e con le sfide della globalizzazione. Con questo obiettivo,
il Vicario apostolico di Phnom Penh, mons. Olivier Schmitthaeusler, ha deciso di indire
per il 2014-2016 il “Triennio della Carità”, durante il quale i fedeli della capitale
cambogiana saranno chiamati a riflettere sulla domanda evangelica “Chi è il mio prossimo?”.
Tre anni in cui – sottolinea il presule in una lettera pastorale sull’iniziativa –
la Chiesa in Cambogia, con tutte le sue diversità culturali e sociali, dovrà dimostrare
di sapere essere comunione e di essere capace di incarnarsi, come Cristo, in una società
in rapida trasformazione, ma che resta allo stesso tempo radicata nelle sue tradizioni.
Questi tre anni di preghiera e riflessione – aggiunge – devono essere un tempo di
azione “perché la nostra fede agisca con la carità in tutti i settori della società”.
In questo senso ogni fedele, in quanto battezzato, è chiamato a impegnarsi per gli
ultimi, contro le ingiustizie e la corruzione dilaganti in Cambogia. Mons. Schmitthaeusler
conclude quindi esortando i fedeli “ad amare, perdonare e servire perché ciascuno
possa porre la sua piccola pietra nella costruzione di un mondo nuovo di Giustizia
e Verità”. (L.Z.)