2014-01-20 13:07:52

Apostolato del mare. Card. Vegliò: solidali con famiglie dei pescatori e chi è ostaggio di pirati


“Non possiamo ignorare la situazione penosa in cui molti pescatori e le loro famiglie stanno vivendo”. E un “pensiero speciale va ai marittimi ancora ostaggio dei pirati e delle loro famiglie in attesa”. Il cardinale Antonio Maria Vegliò mette questi due pensieri nel segno della solidarietà al centro del suo intervento col quale ha inaugurato ieri mattina a Roma l’Incontro annuale dei Coordinatori Regionali dell’Apostolato del Mare, che proseguirà fino venerdì prossimo. Nel suo intervento, il presidente del Pontificio Consiglio per la Pastorale dei Migranti e degli Itineranti ha definito “urgente” l’adozione di “misure più significative per sviluppare approcci vecchi e nuovi alla cura pastorale rivolta al mondo dei pescatori”, chiedendo poi a cappellani e volontari di continuare ad essere, ove possibile, accanto a chi vive il dramma dei sequestri in mare e di mostrare ai loro familiari “il volto amorevole della Chiesa”.

A un anno dal Congresso dell’Apostolato del Mare, svoltosi in Vaticano, il cardinale Vegliò ha richiamato le parole di Giovanni Paolo II nella Lettera Apostolica Stella Maris – “promuovere uno spirito ecumenico nel mondo marittimo (...) per incoraggiare e promuovere la cooperazione e il reciproco coordinamento dei progetti tra le Conferenze Episcopali e gli Ordinari locali" – calandole nello scenario attuale, quello di un settore che – ha notato – “sta rapidamente cambiando con l'apertura di nuove rotte marittime e la fusione delle aziende tesa a massimizzare l'efficienza e profitto”. Per far fronte a ciò, il porporato ha invitato a “rafforzare la solidarietà tra le nazioni” impegnate in questa specifica attività pastorale alla “condivisione di risorse” e allo “sviluppo di competenze nei vari settori dell'industria marittima, in particolare sulla pesca. “Con un dialogo paziente – ha affermato inoltre – si dovrà creare nelle Chiese nazionali e diocesane la consapevolezza e l’attenzione verso questo ministero molto specifico”, cosicché l’apostolato del mondo marittimo sia considerato “parte della sollecitudine pastorale ordinaria delle Chiese”.

Da un punto di vista organizzativo, relativo all’Apostolato del mare, il dicastero dei Migranti ha suddiviso il mondo in nove regioni ed ha affidato la cura pastorale di ciascuna regione a un coordinatore. Le nove regioni del mondo sono: Nord America e Caraibi, America Latina, Africa Oceano Indiano, Africa Occidentale, Europa, Asia del Sud, Asia Orientale e del Sud, Stati Arabi del Golfo e Gibuti. (A cura di Alessandro De Carolis)

Ultimo aggiornamento: 21 gennaio







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