Uganda. Il presidente Museveni non firma la legge che prevede anche l’ergastolo per
i gay
Il presidente dell'Uganda, Yoweri Museveni, non ha firmato la legge che prevede anche
condanne all'ergastolo per gli omosessuali. In una lettera inviata alla presidente
del Parlamento, Museveni critica il fatto che il testo sia stato approvato lo scorso
dicembre senza che vi fosse il quorum legale in aula. La decisione del capo di Stato
segue l'ondata di critiche internazionali sollevata dall'approvazione della legge
che avrebbe potuto portare ad una sospensione degli aiuti al Paese africano. Nei giorni
scorsi, i vescovi ugandesi, pur ribadendo gli insegnamenti della Chiesa cattolica,
si erano opposti al documento, perché contrario ai “valori centrali della fede cristiana”.
In Nigeria, invece, il presidente Goodluck Jonathan ha firmato lunedì una legge che
prevede condanne fino a 14 anni di carcere in caso di matrimoni omosessuali e 10 anni
di detenzione per le persone dello stesso sesso che rendano pubblica la loro relazione.
(L.Z.)