Estorsioni a 14 parroci nel ragusano. Mons. Urso: gesti disperati spia della crisi
Estorsioni e minacce prima di celebrare la Messa. 14 sacerdoti sono finiti nel mirino
di due fratelli pregiudicati di Vittoria, in provincia di Ragusa, arrestati venerdì
dai Carabinieri. Secondo il vescovo di Ragusa, mons. Paolo Urso, questi episodi testimoniano
la gravità della situazione economica. Il servizio di Filippo Passantino:
Aggredivano
i parroci anche davanti a giovani catechisti e s’impadronivano di offerte e cibo per
i poveri. Due fratelli pregiudicati di Vittoria, in provincia di Ragusa, sono stati
arrestati dai Carabinieri con l'accusa di estorsione, consumata e tentata rapina e
danneggiamento. Le violenze venivano esercitate nei confronti di 14 sacerdoti titolari
di altrettante parrocchie del luogo. Le richieste in denaro erano attuate - secondo
i militari - con modalità aggressive, facendo seguire - in caso di diniego o di somme
non ritenute congrue - insulti, percosse e danneggiamenti di autovetture dei religiosi.
Episodi che il vescovo di Ragusa, mons. Paolo Urso, indica come spia del disagio
economico:
R. - Questo episodio testimonia la situazione di grandissima difficoltà,
di drammaticità nella quale la gente vive. Questo significa che non possiamo più assumere
atteggiamenti superficiali: la gente sta veramente male! E questi episodi sono la
punta dell’iceberg di un malessere. Allora, è veramente fondamentale che le autorità,
le istituzioni affrontino con maggiore determinazione e lungimiranza la situazione
economica della gente. La comunità cristiana si sta impegnando al massimo per offrire
sostegno, conforto, per dare speranza, ma è fondamentale che ci siano interventi e
non chiacchiere. Interventi reali, propositivi, che diano forza e soprattutto speranza
alla nostra gente.
D. - Questo episodio testimonia un dato fondamentale: nonostante
queste oppressioni i sacerdoti hanno continuato a svolgere il loro ministero con assiduità
e continuità. Non si sono fatti condizionare …
R. - No, questo assolutamente.
Sono veramente gesti disperati di persone che vivono in modo drammatico questa vicenda.
Nelle comunità parrocchiali i parroci non si lasciano minimamente influenzare da questi
episodi; continuano il loro lavoro con una disponibilità sempre maggiore. Anche a
Vittoria, dove sono avvenuti questi episodi, c’è un tipo di servizio per le persone
in difficoltà che è veramente un fiore all’occhiello. Però, sono situazioni che non
possiamo più affrontare da soli. Le comunità cristiane sono veramente in ginocchio,
perché sono prive di risorse. Da questo, nasce l’esigenza di una richiesta determinata
per un intervento significativo dal punto di vista politico e pubblico.