2014-01-17 08:34:51

Per l'Onu in Centrafrica rischio concreto di genocidio


In Centrafrica c’è un rischio concreto di genocidio: lo ha affermato ieri il delegato dell’Onu in conferenza stampa a Ginevra, al ritorno da una missione nel Paese. Intanto nelle ultime ore si contano 20 morti vicino alla città di Bouar e 7 in diversi episodi di violenza nella capitale Bangui. Tra questi, un ragazzo di 15 anni colpito nei pressi di una Moschea. Il servizio di Fausta Speranza: RealAudioMP3

Non ha dubbi il capo delle operazioni umanitarie dell’ONU, John Ging: in Centrafrica “atrocità vengono commesse continuamente e la gente ha paura delle altre comunità”. Ci sono le premesse per un genocidio. Il responsabile dell’Onu spiega: ci sono gli stessi elementi che abbiamo visto in Rwanda e in Bosnia. L’allarme è chiarissimo. Così come è chiara la necessità di una stabilizzazione politica a Bangui. Il primo passo deve essere l’elezione da parte del parlamento di un nuovo presidente in grado di assicurare la pace. Intanto nel caos, alcune dinamiche si ripetono: accuse ai militari francesi, che da dicembre cercano di disarmare le milizie locali antigovernative, diventano motivo di attacchi. E si parla sempre più spesso di violenze tra esponenti di comunità religiose diverse. Anche se i leader cristiani e musulmani tentano di evitare la strumentalizzazione: il conflitto tra le diverse fazioni politiche legate o ostili all’ex presidente Djotodia non deve diventare scontro interreligioso.










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