Israele all'Europa: "Atteggiamento ipocrita sugli insediamenti in Cisgiordania"
La missione in Medio Oriente del segretario di Stato americano, John Kerry, smuove
la fase d stallo che sta attraversando il processo di pace israelo-palestinese. Ieri
a sorpresa il premier dello Stato ebraico, Benjamin Netanyahu, si è recato in Giordania
per un incontro con Re Abdullah II. Poi in serata le accuse di ipocrisia all’Europa
da parte del capo del governo israeliano. Ce ne parla Giancarlo La Vella:
“L’Unione Europea
si comporta in modo ipocrita sulla questione degli insediamenti ebraici in Cisgiordania”.
Parlando alla stampa estera, a conclusione di una giornata intensa, il premier ha
voluto stigmatizzare l’atteggiamento dei Paesi europei, che hanno convocato gli ambasciatori
israeliani in segno di disapprovazione dopo l’annuncio dei nuovi progetti edili ebraici
in Cisgiordania. Mai – ha ecccepito Netanyahu – Bruxelles ha convocato rappresentanti
palestinesi, per denunciare l’incitamento contro Israele o la partecipazione al terrorismo?
L’incontro con i giornalisti è giunto dopo la visita in Giordania a Re Abdullah II,
che aveva già ricevuto il presidente palestinese Abu Mazen e il segretario di Stato
americano Kerry. Le trattative in corso con i palestinesi e le questioni di sicurezza
– ha commentato Netanyahu – sono drammatiche e complesse e riguardano anche la Giordania.
Il Paese ospita tre milioni di rifugiati palestinesi e ha il più lungo confine con
Israele e Territori.