Festa di Sant’Antonio abate. Il card. Comastri: la luce di Dio illumina tutto
Nella memoria di Sant’Antonio abate, protettore degli animali, diversi appuntamenti
hanno scandito la tradizionale “Giornata dell’Allevatore”, promossa dall’Associazione
italiana allevatori (Aia). Dopo la Santa Messa, presieduta nella Basilica di San Pietro
dal cardinale Angelo Comastri, vicario generale del Papa per lo Stato della Città
del Vaticano, hanno sfilato lungo via della Conciliazione cavalli e cavalieri. Il
servizio di Amedeo Lomonaco:
La fede – ha
detto nell’omelia il cardinale Angelo Comastri – è l’unica luce che abbiamo per leggere
e capire il libro della vita. Ricordando l’altissima testimonianza di fede di Benedetta
Bianchi Porro, una ragazza morta all’età di 27 anni dopo atroci sofferenze il 23 gennaio
del 1964, il porporato ha affermato che il “tesoro più prezioso della vita è la carità”.
“Quando c’è Dio – ha aggiunto il cardinale Comastri rivolgendosi agli allevatori
- c’è tutto”. “Se manca Dio possiamo avere tutto, ma non abbiamo niente”.
“Perché
Dio è la luce che illumina tutto. Andate alla Cappella Sistina a mezzanotte: le luci
sono spente, eppure la Cappella Sistina è lì ma non vedete niente; è come se non ci
fosse nulla. Se manca la luce, il libro della vita è indecifrabile. La luce è soltanto
la fede. Nella bella tradizione di famiglia della gente della campagna, della gente
che vive a contatto con la creazione trasmettete questi valori! Perché, questi sono
i valori, i tesori che dobbiamo trasmettere ai giovani d’oggi”.
La congiuntura
economica attuale – sottolinea il presidente dell’Associazione italiana allevatori
(Aia), Pietro Salcuni - è un ulteriore stimolo ad accogliere l’invito del Papa
a non perdere la speranza alimentata dalla fede:
R. - Non possiamo perdere
la fede, la fede è quella che ci accompagna, che ci dà la forza, è quella luce che
ci guida. Noi con l’aiuto del Signore ce la metteremo tutta.
D. - Quali le
urgenze da indicare oggi al governo italiano?
R. - Mettere in evidenza l’origine
dei nostri prodotti zootecnici ed anche agricoli. Così la nostra situazione migliora,
anche perché se siamo quelli più copiati in tutto il mondo, vuol dire che abbiamo
qualcosa in più rispetto agli altri.
Davanti al colonnato del Bernini è stata
allestita una vera e propria fattoria, uno spaccato dell’allevamento nazionale con
diversi animali tra cui, cavalli, bovini, muli e galline. Dopo la Santa Messa, la
sfilata lungo via della Conciliazione di cavalli e cavalieri - con la partecipazione
della Fanfara del IV Reggimento Carabinieri a cavallo – è culminata con la benedizione
di uomini ed animali da parte del cardinale Comastri.