Il post-terremoto dell'Aquila, un nuovo caso Irpinia?
Un sindaco dimessosi
tra le polemiche, quattro amministratori locali finiti in manette per presunte tangenti,
quattro indagati. E poi il presidente della Confcommercio locale che minaccia
di darsi fuoco con due taniche di benzina per denunciare la situazione drammatica
di negozianti e lavoratori. L’Aquila del post- terremoto è sempre più nel caos. Intanto
la ricostruzione del centro storico, uno dei più belli d’Europa, resta ferma, tra
accuse incrociate di tangenti e mala gestione. Si sta concretizzando un nuovo ‘caso
Irpinia’?(a cura di Federico Piana)