Oggi i funerali dell'ex premier israeliano Sharon: cerimonie alla Knesset e nel Neghev
Si svolgeranno oggi in forma ufficiale alla Knesset, il Parlamento israeliano, a Gerusalemme,
e poi in forma privata nel Neghev i funerali dell’ex premier dello Stato ebraico Ariel
Sharon, morto sabato dopo otto anni di coma per le conseguenze di un ictus. Aveva
85 anni. Il servizio di Giada Aquilino:
Israele a lutto
per la morte dell’ex premier Ariel Sharon, membro del Likud e fondatore di Kadima,
il generale che dopo la guerra decise per il ritiro da Gaza, ma anche ministro della
Difesa all'epoca dell'invasione del Libano nel 1982, durante la quale avvenne il massacro
di Sabra e Shatila, a sud di Beirut, in cui furono uccisi almeno 1.500 palestinesi
e di altri 500 non se ne seppe più nulla. Lo stato ebraico è sfilato, commosso, in
queste ore alla Knesset, dove è stata allestita la camera ardente. “Amava la sua nazione
e la sua nazione lo amava” ha detto il presidente israeliano Shimon Peres. “Un combattente
valoroso” lo ha definito il premier Benyamin Netanyahu, che tuttavia con Sharon ebbe
molti dissidi all’epoca dell'abbandono della Striscia nell'agosto 2005. Ai funerali
sono attesi il vicepresidente americano Joe Biden, l'ex premier britannico Tony Blair,
il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov. Da Gerusalemme, il feretro proseguirà
per il ranch di famiglia nel Neghev. In fondo, a pochi chilometri in linea d'aria
dalla Striscia di Gaza, da dove Hamas ha definito un "momento storico" la scomparsa
di Sharon, mentre a Ramallah, il movimento Fatah ha legato la figura dell’ex premier
israeliano alla morte del presidente palestinese Yasser Arafat.