2 anni fa il naufragio della Costa Concordia. Mons. Borghetti: nessuno potrà dimenticare
quella tragedia
Sono passati due anni dal naufragio della Costa Concordia, costata la vita a 32 persone.
Durante la Messa di suffragio, celebrata lunedì nella chiesa gigliese dei Santi Lorenzo
e Mamiliano, il vescovo di Pitigliano, Sovana ed Orbetello, mons. Guglielmo Borghetti,
ha detto che “nessuno potrà, dovrà dimenticare” quella tragedia. Il servizio di Amedeo
Lomonaco:
Per la comunità
gigliese, che ha ricevuto la medaglia d’oro al merito civile dal presidente della
Repubblica Giorgio Napolitano, quella odierna è stata la giornata del ricordo. Durante
la Messa di suffragio, nella stessa chiesa sull’isola del Giglio dove in quella tragica
notte di due anni fa trovarono rifugio molti naufraghi, mons. Guglielmo Borghetti
ha esortato a cogliere, attraverso la preghiera, il senso profondo degli avvenimenti
accaduti:
R. – Una preghiera anche carica di memoria che ci deve aiutare a
tirar fuori il ricordo di ciò che è accaduto, non tanto la rabbia, il rancore, l’odio
o la vendetta, ma una memoria che ci invita a penetrare gli avvenimenti e quindi anche
a capire che cosa il Signore ci vuole insegnare, attraverso questi fatti.
D.
– Dunque, una preghiera carica di memoria, una preghiera di suffragio, anche una preghiera
di ringraziamento e di lode al Signore …
R. – Una preghiera di lode e di ringraziamento
proprio perché c’è stato questo divampare con il cuore non soltanto degli abitanti
dell’isola ma dei volontari, delle forze dell’ordine … Questa dimensione profonda,
propria dell’essere umano che è portato nativamente a formare comunità, ad essere
attento al fratello, a prendersi cura dell’altro: questo mi piaciuto molto sottolinearlo,
evidenziando come tutto questo sia stato un esempio bellissimo di contrasto nei confronti
di una globalizzazione dell’indifferenza. Per questo abbiamo anche lodato e ringraziato
insieme il Signore, che ha alimentato questo fuoco nel cuore di ogni uomo. Quindi,
se è vero che c’è stato un naufragio, è anche vero però che c’è stata un’esplosione
di energia di resurrezione, di bene. A volte, determinati eventi riescono proprio
a liberare il cuore dell’uomo.