2014-01-11 14:58:14

Portogallo: le Chiese firmeranno una dichiarazione di riconoscimento del Battesimo


Rappresentanti di varie Chiese cristiane del Portogallo, tra cui quella Cattolica, Presbiteriana, Metodista e Ortodossa, firmeranno, il prossimo 25 gennaio, a Lisbona, una dichiarazione di riconoscimento mutuo del Sacramento del Battesimo. Il presidente della Commissione Episcopale di Missione e Nuova Evangelizzazione, mons. Antonio Couto, che ha accompagnato il dialogo ecumenico, ha dichiarato all’Agenzia Ecclesia della Conferenza episcopale portoghese che si tratta di un “avvenimento di portata nazionale” che viene a “coronare molti anni di lavoro”. L’atto della firma avrà luogo simbolicamente nel giorno conclusivo della Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani con una celebrazione ecumenica nazionale nella cattedrale Lusitana (Chiesa Anglicana) di San Paolo. I responsabili dell’organizzazione della storica celebrazione ecumenica hanno ribadito che l’importanza del riconoscimento mutuo del Battesimo è un passo in più nel cammino del dialogo ecumenico tra le Chiese che sigleranno l’accordo. “Questo passo concreto – si legge nel comunicato congiunto delle Chiese cristiane - riafferma le tante cose che ci uniscono in Cristo come i suoi discepoli, come un popolo di battezzati chiamati a essere nel mondo e per il mondo un segno credibile del Vangelo”. La cerimonia che sigla l’accordo avrà luogo in “un contesto orante che riunirà la gerarchia, i fedeli e soprattutto i giovani delle diverse Chiese nell’ascolto della Parola e nell'impegno per la causa della riconciliazione e dell'unità”, aggiunge la nota nella quale si ricorda il testo del paragrafo n.3 del decreto sull’ecumenismo del Concilio Vaticano II, Unitatis Redintegratio, nel quale si dichiara che tutti i cristiani “giustificati nel Battesimo dalla fede, sono incorporati a Cristo e perciò sono a ragione insigniti del nome di cristiani, e dai figli della Chiesa cattolica sono giustamente riconosciuti quali fratelli nel Signore”. Infine, il comunicato congiunto delle Chiese cristiane del Portogallo che firmeranno l’accordo ha ricordato che il beato Giovanni Paolo II nel n. 42 della enciclica sulla Unità dei Cristiani Ut Unum Sint sottolineava che “il riconoscimento della fraternità non è la conseguenza di un filantropismo liberale o di un vago spirito di famiglia ma esso si radica nel riconoscimento dell'unico Battesimo e nella conseguente esigenza che Dio sia glorificato nella sua opera”. Proprio sulle affermazioni del beato Papa polacco, che sarà canonizzato nel prossimo aprile, il comunicato ricorda che il riconoscimento del Battesimo “va ben al di là di un atto di cortesia ecumenica e costituisce una basilare affermazione ecclesiologica” . Pertanto come stabilito dal direttorio per l’applicazione dei principi e delle norme sull’ecumenismo questo riconoscimento reciproco e ufficiale del Battesimo va siglato insieme alle implicazioni teologiche, pastorali e ecumeniche del caso. (A.T.)







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