2014-01-10 08:11:08

Usa. Lettera dei vescovi al Senato: promuovere lavoro dignitoso e salario equo


“Considerare attentamente qualsiasi legislazione che possa dare il via al risanamento dell’economia, promuovendo condizioni di lavoro dignitose ed assicurando salari giusti ed equi ai lavoratori”: è l’appello lanciato mons. Thomas Wenski, presidente della Commissione per la giustizia e lo sviluppo umano della Conferenza episcopale statunitense. In questi giorni, il presule ha inviato una lettera al Senato esprimendo la sua preoccupazione per la crisi occupazionale che sta attraversando il Paese. “Non scrivo da economista o da esperto del mercato del lavoro – sottolinea mons. Wenski – ma piuttosto come un pastore che ogni giorno, in Chiesa, vede le pene e le sofferenze provocate da un’economia che non produce abbastanza lavoro per tutti”. In questa situazione, continua il presule, molte famiglie non riescono a “soddisfare i bisogni primari”, sono costrette a “praticare più lavori oppure, nei casi più disperati, a cercare prestiti dagli usurai”. Ricordando poi quanto scritto da Giovanni Paolo II nell’Enciclica “Laborem Execerns”, cioè che “il lavoro è la chiave fondamentale di tutta la questione sociale”, mons. Wenski ribadisce che “il lavoro dell’uomo ha una sua dignità intrinseca e il giusto salario onora tale dignità”. E guardando, inoltre, alla dottrina della Chiesa cattolica, mons. Wenski spiega di non voler parlare di “politiche specifiche”, bensì di voler “offrire i principi per costruire un’economia giusta e progredire nel bene comune”. In quest’ottica, “un salario equo permetterà ai singoli individui, alle famiglie, alle comunità, alle parrocchie e, in sostanza, a tutta la società di svilupparsi sempre più pienamente”. Di qui, l’appello ad elevare il salario minimo federale, anche in relazione al fatto che esso, ormai, è destinato non solo ai giovani, ma persino ai loro genitori. Infine, il presule cita il discorso di Papa Francesco a Cagliari il 22 settembre 2013, durante l’incontro con il mondo del lavoro: “Un fattore molto importante per la dignità della persona è proprio il lavoro; perché ci sia un’autentica promozione della persona va garantito il lavoro. Questo è un compito che appartiene alla società intera”. E sulla scia di queste parole mons. Wenski insiste che si ritorni a porre la persona umana “al centro della vita economica”. (A cura di Isabella Piro)







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