Iraq. L'Ayatollah al-Sistani: le violenze contro i cristiani sono una minaccia per
tutto il Paese
Le violenze che colpiscono i cristiani in Iraq rappresentano un danno per l'intero
Paese. E' questa la convinzione espressa dal grande Ayatollah Ali al-Husayni al-Sistani
durante l'incontro avuto mercoledì con una delegazione della Comunità di Sant'Egidio
ricevuta in udienza dalla maggiore guida spirituale e politica degli sciiti iracheni
nella città santa di Najaf. Lo rendono noto fonti locali consultate dall'agenzia Fides,
che riportano i contenuti di una conferenza stampa tenuta dopo l'incontro da Andrea
Trentini, membro della delegazione di Sant'Egidio. Nel colloquio – ha spiegato Trentini
– al-Sistani ha manifestato la sua piena solidarietà ai cristiani iracheni, ribadendo
che occorre preservare la presenza delle comunità cristiane autoctone nel Paese e
che le violenze mirate di cui esse sono vittime, rappresentano una minaccia per l'intero
Iraq. La delegazione della Comunità di Sant'Egidio si trova in Iraq per partecipare
a un simposio sui temi della convivenza e del dialogo tra le confessioni religiose.
(R.P.)