Natale ortodosso. Il Patriarca Kirill: "Dio non è più lontano ma in mezzo a noi"
Milioni di fedeli ortodossi hanno celebrato ieri la festa della nascita di Gesù. Il
Natale ortodosso viene festeggiato dalle Chiese ortodosse il giorno 7 di Gennaio anziché
il 25 di Dicembre. Questo slittamento di data è dovuto al fatto che la chiesa ortodossa
continua ad utilizzare il calendario giuliano e non quello gregoriano. È stata dunque
festa ieri in quei Paesi dove è stato conservato il calendario giuliano. In Russia,
in Ucraina, nella Chiesa serba e georgiana, nella Chiesa di Gerusalemme e sul Santo
Monte Athos. Nella cattedrale del Cristo Salvatore di Mosca - riporta l'agenzia Sir
- la Messa di mezzanotte è stata officiata dal patriarca Kirill, alla presenza del
primo ministro Dmitry Medvedev. Il presidente Putin ha invece assistito alla funzione
religiosa nella nuova cattedrale di Sotchi, dove il mese prossimo inizieranno le Olimpiadi
invernali. “Oggi festeggiamo - scrive il patriarca Kirill nel suo messaggio natalizio
- un avvenimento che ha radicalmente cambiato il corso della storia umana. Dio entra
nel profondo della vita umana, diventa uno di noi, prende su di sé il peso dei nostri
peccati, della fragilità e delle debolezze e umane, e lo porta sul Golgotha, per liberare
noi uomini da questo peso insostenibile. Da allora Dio non è più lontano, nella sommità
inaccessibile dei cieli, ma è qui, con noi, è in mezzo a noi!”. (R.P.) Ultimo
aggiornamento: 8 gennaio