2014-01-07 14:28:56

Il Papa visita il presepe vivente: iniziamo l'anno con Gesù che vince il demonio e resta con noi


Una grande folla festante ha accolto domenica pomeriggio, Papa Francesco che si è recato in visita privata alla rappresentazione del Presepe vivente fatta dalla parrocchia di Sant'Alfonso Maria de' Liguori alla periferia di Roma nord. Il Santo Padre è stato accompagnato dal cardinale vicario, Agostino Vallini, e dal vescovo del settore nord mons. Guerino Di Tora. Il servizio di Marina Tomarro:RealAudioMP3

“Iniziamo l'anno con Gesù, egli rimane con noi e vince il male e preghiamo, preghiamo per tutti, soprattutto per i bambini che nasceranno e per i nonni che sono la saggezza E grazie per l'accoglienza, per il vostro fervore cristiano e per questo bel presepe vivente che avete fatto". Così Papa Francesco ha salutato e benedetto i parrocchiani della chiesa di Sant'Alfonso Maria de' Liguori, accorsi numerosi all'annuncio della sua visita nella loro comunità. Ad attenderlo, oltre 100 bambini che lo hanno accolto con grande mazzo di rose rosse e a cui il Papa ha rivolto alcune domande:

“Gesù rimane con noi?

Sì!

Anche il diavolo rimane con noi?

No!

Gesù vince il diavolo?

Sì!

Il diavolo vince tutti noi?

No!

Siete bravi, eh? Complimenti ai catechisti!”

E il Santo Padre ha voluto visitare sia la chiesa che il presepe vivente collocato accanto a essa, dove è stata ricostruita una piccola Betlemme, con botteghe che ricordano i mestieri tipici dell'epoca come falegnami calzolai, e fabbri. Il Pontefice si è fermato qualche minuto davanti ad ognuna di esse, per salutare gli oltre 200 figuranti che hanno partecipato alla sacra rappresentazione, ma soprattutto si è recato alla capanna della natività dove lo attendeva il piccolo Francesco, che ha avuto il ruolo di Gesù Bambino e che ha ricevuto il Sacramento del Battesimo proprio ieri mattina. E grande è stata l’emozione per questa visita inaspettata. Ascoltiamo alcuni commenti:

R. – E’ stata, soprattutto, una grande emozione, indescrivibile: sono rimasta senza parole. E’ una persona, infatti, veramente meravigliosa. Ci resta nel cuore e ci trasmette veramente amore.

R. – Una meraviglia! Una grazia enorme che il Signore ci ha fatto. Una cosa fantastica! Vederlo, poterci parlare è semplicemente bellissimo. E’ una grazia ed anche una benedizione per questa parrocchia, per tutti i parrocchiani e soprattutto per i bambini.

D. – Tu interpreti Giuseppe, cosa ti ha detto il Papa?

R. – Mi ha chiesto quando mi sposerò. Gli ho detto che è in progetto, ma non so ancora quando, ecco.

R. – Siamo contenti di quello che lui sta facendo. Papa Francesco è vicino ai poveri, vicino alla gente semplice come noi e vogliamo seguirlo in quello che lui sta dicendo, soprattutto nella tenerezza e nell’amore verso tutti.

E la visita di Papa Francesco rimarrà un evento storico per questa chiesa. Ascoltiamo il parroco, don Dario Criscuoli:

R. – Mi rimarrà un risveglio nella fede, perché il Papa ci ha confermati nella fede, come ho detto più volte. Ci ha detto che bisogna continuare così, che il diavolo non vuole tutto questo. E mi ha detto: “Tu non scoraggiarti! Vai avanti, perché se il diavolo non vuole le cose, bisogna farle”.

D. – Cosa cambierà da oggi nella sua parrocchia?

R. – Cosa cambierà non lo so, dipende dal cuore di ciascuno di noi. Sicuramente, però, l’auspicio che io faccio, come parroco, è che ci siano dei frutti di conversione, che la gente conosca il Signore e cominci ad aprirsi veramente alla sua volontà.

D. – Questa visita è stata annunciata qualche giorno fa. Quanto è stata grande la sorpresa per lei e per i suoi parrocchiani?

R. – Sorpresa grandissima, perché mi ha chiamato e mi ha detto: “Appena ho letto la lettera, ho detto ‘io là ci devo andare’”. Siamo stati contenti di averlo qui e ancora non ci credo.

E ad accompagnare il Santo Padre c’era anche il cardinale vicario Agostino Vallini:

R. – Vuol dire che il Papa segue, ascolta. Ha ricevuto una lettera da parte dei ragazzi della parrocchia, che l’hanno invitato a visitare il presepe vivente, ed è venuto a visitarlo, passando un pomeriggio diverso, incontrando tante persone e incoraggiandole al bene.

D. – Quanto sono importanti per la diocesi di Roma questi esempi?

R. – Sono importanti perché è il vescovo che visita il suo popolo. Non dimentichiamo che il Papa è il vescovo di Roma e quindi lui incontra il suo popolo.

Ultimo aggiornamento: 8 gennaio







All the contents on this site are copyrighted ©.