Il Papa visita il presepe vivente: iniziamo l'anno con Gesù che vince il demonio e
resta con noi
Una grande folla festante ha accolto domenica pomeriggio, Papa Francesco che si è
recato in visita privata alla rappresentazione del Presepe vivente fatta dalla parrocchia
di Sant'Alfonso Maria de' Liguori alla periferia di Roma nord. Il Santo Padre è stato
accompagnato dal cardinale vicario, Agostino Vallini, e dal vescovo del settore nord
mons. Guerino Di Tora. Il servizio di Marina Tomarro:
“Iniziamo l'anno
con Gesù, egli rimane con noi e vince il male e preghiamo, preghiamo per tutti, soprattutto
per i bambini che nasceranno e per i nonni che sono la saggezza E grazie per l'accoglienza,
per il vostro fervore cristiano e per questo bel presepe vivente che avete fatto".
Così Papa Francesco ha salutato e benedetto i parrocchiani della chiesa di Sant'Alfonso
Maria de' Liguori, accorsi numerosi all'annuncio della sua visita nella loro comunità.
Ad attenderlo, oltre 100 bambini che lo hanno accolto con grande mazzo di rose rosse
e a cui il Papa ha rivolto alcune domande:
“Gesù rimane con noi?
Sì!
Anche il diavolo rimane con noi?
No!
Gesù
vince il diavolo?
Sì!
Il diavolo vince tutti noi?
No!
Siete
bravi, eh? Complimenti ai catechisti!”
E il Santo Padre ha voluto visitare
sia la chiesa che il presepe vivente collocato accanto a essa, dove è stata ricostruita
una piccola Betlemme, con botteghe che ricordano i mestieri tipici dell'epoca come
falegnami calzolai, e fabbri. Il Pontefice si è fermato qualche minuto davanti ad
ognuna di esse, per salutare gli oltre 200 figuranti che hanno partecipato alla sacra
rappresentazione, ma soprattutto si è recato alla capanna della natività dove lo attendeva
il piccolo Francesco, che ha avuto il ruolo di Gesù Bambino e che ha ricevuto il
Sacramento del Battesimo proprio ieri mattina. E grande è stata l’emozione per questa
visita inaspettata. Ascoltiamo alcuni commenti:
R. – E’ stata, soprattutto,
una grande emozione, indescrivibile: sono rimasta senza parole. E’ una persona, infatti,
veramente meravigliosa. Ci resta nel cuore e ci trasmette veramente amore.
R.
– Una meraviglia! Una grazia enorme che il Signore ci ha fatto. Una cosa fantastica!
Vederlo, poterci parlare è semplicemente bellissimo. E’ una grazia ed anche una benedizione
per questa parrocchia, per tutti i parrocchiani e soprattutto per i bambini.
D.
– Tu interpreti Giuseppe, cosa ti ha detto il Papa?
R. – Mi ha chiesto quando
mi sposerò. Gli ho detto che è in progetto, ma non so ancora quando, ecco.
R.
– Siamo contenti di quello che lui sta facendo. Papa Francesco è vicino ai poveri,
vicino alla gente semplice come noi e vogliamo seguirlo in quello che lui sta dicendo,
soprattutto nella tenerezza e nell’amore verso tutti.
E la visita di Papa
Francesco rimarrà un evento storico per questa chiesa. Ascoltiamo il parroco, don
Dario Criscuoli:
R. – Mi rimarrà un risveglio nella fede, perché il Papa
ci ha confermati nella fede, come ho detto più volte. Ci ha detto che bisogna continuare
così, che il diavolo non vuole tutto questo. E mi ha detto: “Tu non scoraggiarti!
Vai avanti, perché se il diavolo non vuole le cose, bisogna farle”.
D. – Cosa
cambierà da oggi nella sua parrocchia?
R. – Cosa cambierà non lo so, dipende
dal cuore di ciascuno di noi. Sicuramente, però, l’auspicio che io faccio, come parroco,
è che ci siano dei frutti di conversione, che la gente conosca il Signore e cominci
ad aprirsi veramente alla sua volontà.
D. – Questa visita è stata annunciata
qualche giorno fa. Quanto è stata grande la sorpresa per lei e per i suoi parrocchiani?
R.
– Sorpresa grandissima, perché mi ha chiamato e mi ha detto: “Appena ho letto la lettera,
ho detto ‘io là ci devo andare’”. Siamo stati contenti di averlo qui e ancora non
ci credo.
E ad accompagnare il Santo Padre c’era anche il cardinale vicario
Agostino Vallini:
R. – Vuol dire che il Papa segue, ascolta. Ha ricevuto
una lettera da parte dei ragazzi della parrocchia, che l’hanno invitato a visitare
il presepe vivente, ed è venuto a visitarlo, passando un pomeriggio diverso, incontrando
tante persone e incoraggiandole al bene.
D. – Quanto sono importanti per la
diocesi di Roma questi esempi?
R. – Sono importanti perché è il vescovo che
visita il suo popolo. Non dimentichiamo che il Papa è il vescovo di Roma e quindi
lui incontra il suo popolo.