Renzi: mai messo in discussione Letta, in una settimana risposte sulla legge elettorale.
Si dimette Fassina
Renzi tranquillizza sul destino del governo. Alla fine della segreteria del partito
a Firenze, il leader del partito afferma che "nessuno sta mettendo in discussione
l'esistenza dell’esecutivo”. E poi sulle riforme: in una settimana vogliamo una risposta
sulla legge elettorale. E la segreteria ha avuto un effetto immediato. Si è dimesso
il viceministro all’Economia Stefano Fassina. Durante la conferenza stampa Renzi infatti
aveva ignorato una domanda su cosa ne pensasse della richiesta di rimpasto di governo
avanzata da Fassina. Per l’ex vicemistro è un dovere lasciare per chi, come lui, ha
sostenuto durante il congresso una posizione diversa da quella di Renzi. Alessandro
Guarasci
Non
ho mai messo in discussione Letta. Renzi non ci sta a passare come quello che vuole
mettere in difficoltà il governo e sottolinea che “nessuno sta mettendo in discussione
l'esistenza del governo, anzi: mette in difficoltà il governo chi lo vuole far stare
fermo. Lo aiuta chi lo sprona a risolvere i problemi italiani". E poi sulle unioni
civili: “Chi oggi pone questo tema non vuole affrontare il punto centrale: in una
settimana vogliamo una risposta sulla legge elettorale – continua il leader Pd -
Non vorrei si utilizzasse un'arma distrazione di massa". Una stoccata poi ad Alfano
e Giovanardi, da loro Renzi non intende farsi scavalcare su temi come la famiglia.
Ed ancora Grillo: “se vale il principio – dice - che il Parlamento è abusivo i primi
abusivi sono i suoi, allora rinunci ai propri parlamentari e alle loro indennità”.
Comunque una segreteria concreta. Per il segretario si sono fatti più passi in avanti
in tre giorni che in tre anni. Le prossime riunioni ? Itineranti per le altre città
d’Italia