Egitto: almeno 16 morti e oltre 100 arresti in varie città per le proteste dei Fratelli
Musulmani
Almeno 16 morti in Egitto per l’ennesimo venerdì di protesta indetto dai Fratelli
Musulmani contro il governo dei militari. La situazione peggiore al Cairo e ad Alessandria.
Più di 120 gli arresti in tutto il paese tra i sostenitori del deposto presidente
Morsi cha annunciano manifestazioni ad oltranza. Il servizio è di Eugenio Bonanata:
Disordini
in tutto il Paese, nonostante il divieto di manifestazioni non autorizzate. Gli islamisti
sono intenzionati a proseguire in vista della ripresa dei processi che riguardano
il deposto presidente Morsi. Il prossimo 8 gennaio il leader della fratellanza tornerà
in aula per la seconda udienza del processo che lo vede imputato, assieme ad altre
persone, per l’uccisione di dimostranti avvenuta nel 2012. Ancora da chiarire la responsabilità
degli scontri di queste ore: i manifestanti negano l’impiego di armi e la polizia
ribadisce il solo uso di lacrimogeni per disperdere la folla in varie città. Tensione
anche nella regione del Sinai, verso la Striscia di Gaza. Il ministero dell’interno
ha fatto sapere che sono 122 gli arrestati tra i sostenitori dei Fratelli Musulmani.
L’organizzazione, dichiarata fuori legge nei giorni scorsi, guida l’Alleanza Nazionale
per il sostegno della legittimità che protesta contro il programma politico del governo
dei militari. Tra le ragioni del dissenso c’è anche la nuova costituzione che il prossimo
14 e 15 gennaio sarà sottoposta a referendum popolare.