2014-01-03 13:48:03

Tradizionale viaggio dei vescovi di Nord America, Ue e Sudafrica in Terra Santa e Gaza


“Comprendere la realtà sociale, politica ed ecclesiale della Terra Santa per sostenere con più efficacia la giustizia e la pace; supportare gli sforzi della Chiesa locale; aiutare la missione del nunzio apostolico riguardo agli accordi fondamentali”: è quanto si propone l’Holy Land Coordination (Hlc), il Coordinamento dei vescovi di Nord America, Canada, Sudafrica e Ue per la Terra Santa, che si ritroverà a Gerusalemme dall’11 al 16 gennaio per un appuntamento diventato ormai tradizionale. L’iniziativa, infatti – riferisce il Sir - si svolge dal 1998 ogni anno in gennaio. Il programma dei lavori prevede una visita di due giorni nella Striscia di Gaza, dove i vescovi incontreranno la piccola comunità cristiana locale ed esponenti della società civile, conferenze con ambasciatori e diplomatici della comunità internazionale con base a Tel Aviv, incontri con gli studenti dell’università di Betlemme e con i cristiani del villaggio di Beit Sahour. In agenda anche visite nella valle di Cremisan dove il muro israeliano minaccia la sussistenza di oltre 50 famiglie cristiane e progetti finanziati dalle diverse conferenze episcopali attraverso agenzie cattoliche. Di particolare interesse sarà il meeting con l’assemblea degli ordinari cattolici di Terra Santa e con il patriarca latino di Gerusalemme, Fouad Twal, previsto per il 15 gennaio.







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