2014-01-03 20:09:30

Manifestazioni pro Morsi e scontri con la polizia in Egitto: pesante il bilancio delle vittime


Nuovi disordini e violenze in Egitto a seguito delle manifestazioni indette dai sostenitori del deposto presidente Morsi: il bilancio ancora provvisorio parla di 16 morti accertati e decine di feriti. Intanto il ministro dell’Interno ha reso noto l’arresto di altri 122 esponenti dei Fratelli Musulmani. Cecilia Seppia:RealAudioMP3

Come avevano annunciato gli islamisti fedeli al deposto presidente Morsi sono tornati in piazza sfidando il divieto a manifestare imposto dalle autorità, in quello che è stato ribattezzato il “Venerdì della Dignità”. Proteste queste sollevate dall’Alleanza Nazionale per il Sostegno alla Legittimità di cui fanno parte i Fratelli Musulmani già dichiarati organizzazione terroristica e altri vari gruppi che continuano ad invocare appunto il ritorno alla presidenza di Mohammed Morsi di cui a breve si attende il terzo processo e a boicottare il Referendum costituzionale del prossimo 14 gennaio. Dal Cairo ad Alessandria e poi Ismailiya, Fayoum e sul Canale di Suez ovunque sono stati esplosi colpi di arma da fuoco, lanciati sassi, bottiglie molotov, incediate auto e devastate le vetrine dei negozi, mentre la polizia in assetto antisommossa è intervenuta usando idranti e gas lacrimogeni. Il bilancio dei morti sale di ora in ora ma la dinamica degli scontri resta incerta; le forze dell’ordine ancora adesso presidiano nella capitale piazza Tahrir e piazza Rabaa, i disordini iniziati nel quartiere di Faysal si sono poi estesi anche davanti al campus dell'università islamica di Al Azhar.







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