2014-01-03 12:33:11

L’Ordinariato Personale di Nostra Signora di Walsingham ha il suo primo monastero femminile


L’Ordinariato Personale di Nostra Signora di Walsingham, istituito nel 2011 per accogliere i fedeli e il clero anglicano desiderosi di entrare nella Chiesa cattolica secondo quanto stabilito dalla Costituzione apostolica di Benedetto XVI “Anglicanorum Coetibus”, ha il suo primo monastero femminile. Si tratta del Monastero delle Suore della Beata Vergine Maria di Oscott Hill, a Birmingham, inaugurato ufficialmente il 1° gennaio, Solennità di Maria Madre di Dio, in occasione del primo anniversario dell’ingresso delle religiose, già membri della comunità anglicana di Wantage, nell’Oxfordshire, in piena comunione con Roma. Il Decreto di erezione è stato letto durante una solenne Messa presieduta dall’Ordinario mons. Keith Newton nelle cui mani le dieci religiose hanno emesso la professione solenne. Nell’omelia, il presule ha evidenziato come la scelta del primo gennaio per inaugurare il monastero fosse quanto mai opportuna per segnare il nuovo inizio di una comunità religiosa affidata alle cure materne della Madre di Dio che, ha detto, ci insegna “in modo unico, ma semplice ed efficace, come essere discepoli di Suo Figlio”. Citando la descrizione di Paolo VI della Madonna come “Vergine solerte”, la cui fede discende dalla sua vita di contemplazione, mons. Newton ha ricordato che questa è la vocazione alla quale le religiose del nuovo monastero sono state chiamate: “Maria ci ha insegnato a ponderare il Mistero di Dio, per ascoltare la Sua voce nei nostri cuori. Per noi – ha concluso – sarete il cuore orante del nostro Ordinariato”. "Questa giornata è stata per noi un misto di grande solennità e di gioia profonda”, ha affermato, da parte sua, Madre Winsome chiamata da mons. Keith Newtona guidare la nuova comunità per un periodo di tre anni. “Avere la possibilità di rinnovare pubblicamente i nostri voti solenni e di condividere questo momento è stato un dono di Dio a ciascuna di noi e a tutta la comunità della Beata Vergine Maria”. (G.P.)







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