L’Ordinariato Personale di Nostra Signora di Walsingham ha il suo primo monastero
femminile
L’Ordinariato Personale di Nostra Signora di Walsingham, istituito nel 2011 per accogliere
i fedeli e il clero anglicano desiderosi di entrare nella Chiesa cattolica secondo
quanto stabilito dalla Costituzione apostolica di Benedetto XVI “Anglicanorum Coetibus”,
ha il suo primo monastero femminile. Si tratta del Monastero delle Suore della Beata
Vergine Maria di Oscott Hill, a Birmingham, inaugurato ufficialmente il 1° gennaio,
Solennità di Maria Madre di Dio, in occasione del primo anniversario dell’ingresso
delle religiose, già membri della comunità anglicana di Wantage, nell’Oxfordshire,
in piena comunione con Roma. Il Decreto di erezione è stato letto durante una solenne
Messa presieduta dall’Ordinario mons. Keith Newton nelle cui mani le dieci religiose
hanno emesso la professione solenne. Nell’omelia, il presule ha evidenziato come la
scelta del primo gennaio per inaugurare il monastero fosse quanto mai opportuna per
segnare il nuovo inizio di una comunità religiosa affidata alle cure materne della
Madre di Dio che, ha detto, ci insegna “in modo unico, ma semplice ed efficace, come
essere discepoli di Suo Figlio”. Citando la descrizione di Paolo VI della Madonna
come “Vergine solerte”, la cui fede discende dalla sua vita di contemplazione, mons.
Newton ha ricordato che questa è la vocazione alla quale le religiose del nuovo monastero
sono state chiamate: “Maria ci ha insegnato a ponderare il Mistero di Dio, per ascoltare
la Sua voce nei nostri cuori. Per noi – ha concluso – sarete il cuore orante del nostro
Ordinariato”. "Questa giornata è stata per noi un misto di grande solennità e di gioia
profonda”, ha affermato, da parte sua, Madre Winsome chiamata da mons. Keith Newtona
guidare la nuova comunità per un periodo di tre anni. “Avere la possibilità di rinnovare
pubblicamente i nostri voti solenni e di condividere questo momento è stato un dono
di Dio a ciascuna di noi e a tutta la comunità della Beata Vergine Maria”. (G.P.)