Sud Sudan: appello di Ban Ki-moon, "cessare immediatamente le violenze"
“Tutte le violenze, gli attacchi e gli abusi” in Sud Sudan “devono cessare immediatamente”:
lo chiede, in un comunicato, il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon. “I responsabili
dovranno rispondere delle loro azioni”, ammonisce il documento, che invita tutte le
parti coinvolte ad assicurare in particolare la sicurezza dei civili. Queste parole
arrivano nel momento in cui il governo di Juba guidato dal presidente Salva Kiir
ha accusato i ribelli fedeli all’ex vicepresidente Riek Machar di aver mobilitato
circa 25 mila giovani - appartenenti alla milizia nota come “White Army” - per effettuare
attacchi nello Stato del Jonglei, una circostanza smentita dal portavoce dei ribelli,
Moses Ruai Lat. Secondo i ribelli, i componenti di “White Army” – di etnia Nuer come
lo stesso Machar - hanno deciso di loro iniziativa di schierarsi contro le forze governative.
In questo clima continua il tentativo di mediazione dei Paesi dell’Africa orientale,
che hanno chiesto alle parti in conflitto di intavolare colloqui entro martedì. (D.M.)