Siria: l'opposizione denuncia 517 morti ad Aleppo in due settimane
Non si ferma il conflitto in Siria. Per l’Osservatorio siriano per i diritti umani,
ong vicina all’opposizione, sono stati 517 i morti, tra cui 151 bambini, a causa dei
raid aerei governativi nella sola provincia di Aleppo, nelle ultime due settimane.
Secondo gli attivisti, 46 donne e altrettanti combattenti, alcuni dei quali appartenenti
a formazione jihadiste, hanno perso la vita nei bombardamenti, compiuti con “barili
esplosivi”. Intanto un comunicato congiunto dell’Onu e dell’Opac, l’organizzazione
per la proibizione delle armi chimiche, ha confermato che con ogni probabilità non
potrà essere rispettata la scadenza del 31 dicembre entro la quale gli agenti chimici
più pericolosi avrebbero dovuto essere portati fuori dal Paese. Ad impedirlo, problemi
di sicurezza ma anche le conseguenze delle cattive condizioni meteo. Navi americane,
danesi e norvegesi, oltre che camion e mezzi blindati russi, erano già in attesa del
carico nel Paese e nelle acque circostanti. (D.M.)