2013-12-28 18:50:21

Musei italiani: aperture straordinarie per le feste di Natale


Grande affluenza di visitatori ieri in tutta Italia in occasione della giornata di ingresso gratuito fino a mezzanotte nei luoghi d’arte statali. L'iniziativa del ministero dei Beni Culturali seguiva l'apertura straordinaria dei musei a Natale e precede quella che ci sarà il prossimo 1 gennaio. Paolo Ondarza ne ha parlato con Cristina Acidini, soprintendente per il polo museale fiorentino:RealAudioMP3

R. - Si tratta di un’opportunità che si rivolge a chi ama e conosce i musei e i luoghi d’arte, ma soprattutto - direi - a chi nel quotidiano magari non è nella possibilità o anche soltanto nella disponibilità di avvicinarsi al mondo del museo. È un’occasione che può attirare fasce di pubblico meno viste nei musei, come i giovani adulti.

D. - Qual è la risposta del pubblico?

R. - Molto buona, l’affluenza registra numeri molto alti e, credo, che in questo modo si avvantaggino i cittadini che sono i primi ‘invitati’ a queste circostanze speciali; però, anche i visitatori, che nelle città d’arte non mancano mai in questo periodo, evidentemente godono di questa opportunità.

D. - L’arte non è solo distrazione, intrattenimento. L’arte forma e contribuisce a elevare anche lo spirito e quindi a riprendere respiro…

R. - Noi siamo convinti che l’arte sia un fattore di incivilimento anche inconsapevole; essere partecipi della grande bellezza che l’Italia ha ereditato dal suo lungo passato - e che continua a creare ed esportare nel mondo - è un modo per vivere il nostro tempo con una marcia in più, con una risorsa interiore che credo migliori la qualità della vita, anche a livello inconscio.

D. - Stiamo parlando poi di un settore di cui l’Italia è particolarmente ricca. Anche il Papa recentemente ha sottolineato questo aspetto. Quanta coscienza c’è, a suo parere, di questo tra gli italiani?

R. - Certo, il sistema formativo non aiuta, perché oggi l’insegnamento della storia dell’arte è molto ridotto e c’è sempre la minaccia di abolirlo. Nei Paesi dove questo è accaduto, i colleghi si lamentato che il museo sia percepito come una realtà sempre più distante. Quindi, credo, dobbiamo fare di tutto per allargare la consapevolezza e l’apprezzamento del territorio attraverso i canali formativi tradizionali, ma anche attraverso iniziative come queste che, almeno per un giorno, sono veramente rivolte a tutti.

D. - E iniziative analoghe, ma diverse nella forma, ci saranno anche nei prossimi giorni. Mi riferisco in particolare al 1° gennaio, quando ci saranno delle aperture straordinarie di alcuni luoghi espositivi museali in tutta Italia…

R. - Fa bene a sottolineare la straordinarietà di questo provvedimento, perché la legge vigente prevede solo tre giorni di chiusura all’anno per i musei: il 1° gennaio, il 1° maggio e il 25 dicembre. Quindi ci sono delle difficoltà ad aprire luoghi che dovrebbero essere chiusi. Bisogna reperire delle risorse, bisogna che il personale aderisca volontariamente a progetti straordinari. Questo accade, naturalmente, non per tutti i musei, ma per alcune realtà che permettono comunque di tenere aperti i luoghi della cultura.

D. - E per continuare a pensare iniziative di questo tipo, occorre continuare ad investire sul patrimonio culturale ed artistico in Italia …

R. - Investire nei bei culturali e nella loro apertura e fruizione mi sembrerebbe una strada certamente consigliabile per qualsiasi governo.







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