Turchia: Erdogan sostituisce 10 ministri dopo lo scandalo corruzione
Rimpasto nel governo turco dopo la bufera giudiziaria che ha portato alle dimissioni
dei ministri dell'Ambiente, dell'Economia e dell'Interno, a causa del coinvolgimento
dei loro figli in un’inchiesta sulle concessioni edilizie nelle aree urbane. Il premier
Erdogan ha presentato una nuova lista dell’esecutivo che sostituisce i titolari di
ben dieci ministeri. Secondo diversi analisti, l'intervento si è reso indispensabile
per tentare di risollevare le sorti del governo a tre mesi dalle cruciali elezioni
amministrative di marzo. E il premier, da parte sua, non si sottrae allo scontro in
atto con parte della magistratura, sostenendo che lo scandalo corruzione farebbe parte
di un complotto internazionale per delegittimare il suo governo, come aveva già affermato
per le proteste di Gezi Park della scorsa estate. Intanto, nella serata di ieri, poche
ore prima dell'annuncio di Erdogan, a Istanbul oltre 5 mila persone hanno manifestato
per chiedere al premier di lasciare il governo e ci sono stati scontri con la polizia
e lancio di lacrimogeni. (M.G.)