Sud Sudan: l'ex vicepresidente pronto a negoziati di pace
Il conflitto in Sud Sudan. L’ex vice presidente Machar sarebbe pronto a negoziare
un cessate il fuoco con il rivale e attuale capo di stato Salva Kiir, dopo le pressioni
di Usa e Onu. Intanto i numeri della guerra continuano ad aumentare: oltre mille le
vittime dall'inizio del conflitto. Scoperta di una fossa comune nello Stato di Unity,
con almeno 75 corpi. Il servizio di Cecilia Seppia: Dopo 10 giorni
di violenze interetniche tra i Dinka e i Nuer si intravede una possibile schiarita
nel conflitto che sta insanguinando il Sud Sudan. L’ex vicepresidente Riek Machar,
a capo dei ribelli, ha detto di essere pronto a negoziare con il presidente, Salvaa
Kiir, a sua volta disposto al dialogo, purchè si provveda al rilascio immediato dei
suoi alleati politici. A favorire la mediazione, che potrebbe avvenire in Etiopia,
l’intervento del capo della diplomazia Usa John Kerry che ha proposto un cessate il
fuoco bilaterale. Dal canto suo il presidente Obama ha annunciato la possibile adozione
di misure per arginare gli scontri e inviato 150 Marines per assicurare l’evacuazione
degli americani ancora presenti sul territorio. Intanto i numeri del conflitto continuano
a crescere: ritrovata a Bentiu una fossa comune con 75 corpi, di persone di etnia
Dinka come ha detto Navi Pillay, commissario Onu per i Diritti umani, mentre ce ne
sarebbero altre 2 a Juba. Drammatica anche la situazione dei profughi: sono più di
centomila.