Legge di Stabilità: ok della Camera al ddl Bilancio
Via libera della Camera al ddl Bilancio di previsione dello Stato e alla nota di variazione
collegata alla legge di Stabilità. La manovra passa ora al Senato per il sì definitivo
previsto per lunedì con nuovo voto di fiducia al Governo. Soddisfatta la presidente
Boldrini, ancora polemiche da Forza Italia, Lega e Movimento 5 Stelle. Cecilia
Seppia:
Un altro passo
verso l’approvazione definitiva della legge di stabilità e ancora tagli da 50 milioni
di euro con un risparmio complessivo di 150 milioni nel triennio 2014-2016. Questo
è quanto previsto dal ddl Bilancio per il funzionamento di Montecitorio approvato
oggi: la scure colpisce la spesa per i deputati, per le retribuzioni del personale,
quella per beni e servizi; non mancano anche misure di contenimento per indennità
parlamentare e rimborsi.Stiamo procedendo sulla via del risparmio e della
sobrietà, ha detto la presidente della Camera Boldrini che ammonisce: sappiamo che,
se la politica non si comporta in modo credibile, sarà impossibile riguadagnare la
fiducia dei cittadini. Ma in Aula è bagarre durante le dichiarazioni di voto. Ad attaccare
il provvedimento è il deputato del Movimento 5 Stelle, Giorgio Sorial che denuncia
la pressione di lobbisti ed affaristi. La legge non riduce la pressione fiscale e
non aiuta chi ha bisogno, ma distribuisce mance, ha affermato il presidente dei deputati
di Forza Italia, Renato Brunetta. A loro replica il capogruppo del Pd Speranza che
parla di un partito dello sfascio formato da Berlusconi e Grillo il cui unico intento
è affossare l’Italia. Intanto prosegue il difficile confronto sul ddl province: la
Legge di Stabilità, vietando ai cittadini di votare chi li amministrerà, lede il diritto
di voto fa sapere il presidente dell’Upi, Antonio Saitta.