Il card. Tauran celebra la Messa al “Regina Apostolorum” e pranza con 400 senza
tetto
Nella sede dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum si è tenuta ieri mattina
una Santa Messa, cui è seguito un pranzo di solidarietà per 400 senza tetto e rifugiati,
organizzato dall'Associazione Italiana Messaggeri della Pace. A presiedere la celebrazione
il card. Jean-Louis Tauran, protodiacono del Collegio Cardinalizio, e il cardinale
Santos Abril y Castello, arciprete della Basilica di Santa Maria Maggiore. Nell’omelia,
il cardinale Tauran ha sottolineato che “Natale è una grande festa della fraternità”.
Noi, ha osservato il porporato, “siamo abituati a fidarci dei risultati della tecnica
e della ricerca scientifica”. A Natale, invece, dobbiamo accogliere il mistero “che
ci apre a un’altra logica: il potere del cuore”. “Se crediamo che Gesù è sempre
sulla nostra strada – ha detto – non temeremo nulla”. Anni fa, ha raccontato il card.
Tauran, ho visitato una casa per disabili nel Nord Italia dove era ricoverata una
madre di famiglia vittima di un ictus e completamente paralizzata. Eppure, ha ricordato,
“sorrideva sempre”. “Quando mi sono avvicinato per darle la benedizione – ha aggiunto
– mi sono accorto che la sua testa riposava su un cuscino sul quale era ricamata la
frase seguente: vivo perché qualcuno mi ama!”. Ecco, ha commentato, “la bellezza
della vita cristiana”. E ha concluso che per vivere davvero il Natale dobbiamo far
sì che Gesù nasca nel nostro cuore. (A.G.)