2013-12-19 07:57:55

Timor Est porta l'Australia davanti alla Corte Internazionale dell'Aja


La Repubblica di Timor Est, la più giovane nazione d'Asia, ha deciso di portare l'Australia di fronte alla Corte Internazionale di Giustizia dell'Aja. L'accusa nei confronti di Canberra è di spionaggio e sequestro di documenti riservati. Timor Est chiede che i documenti vengano restituiti e che l'Australia si scusi ufficialmente per l'accaduto. Stefano Vergine: RealAudioMP3

Al centro della contesa c'è un grande giacimento di gas. Si chiama Greater Sunrise e ha un valore stimato in circa 40 miliardi di dollari. Da questo giacimento dipende buona parte dello sviluppo economico di Timor Est, che oltre ad essere un Paese cattolico in una regione a maggioranza mussulmana, è anche una delle nazioni più povere al mondo. Il giacimento sorge molto più vicino alla costa timorese che a quella australiana, ma secondo il Trattato firmato nel 2006 i ricavi derivanti dallo sfruttamento devono essere divisi a metà. L'accusa di Timor è che durante la trattativa per la firma dell'accordo, i servizi segreti australiani hanno spiato la delegazione timorese riuscendo così ad avvantaggiarsi di alcune informazioni riservate. Da qui la richiesta di cancellare l'accordo, richiesta sottoposta due settimane fa alla Corte permanente di arbitrato. Ora però Timor ha deciso di procedere contro Canberra anche davanti alla Corte Internazionale di Giustizia. Due settimane fa i servizi segreti australiani hanno infatti sequestrato dei documenti riservati all'avvocato che difende Timor. Un sequestro illegale - dice il governo timorese – perché quei documenti proverebbero proprio lo spionaggio.









All the contents on this site are copyrighted ©.