Sud Sudan. L’Onu invoca la fine delle ostilità: 500 morti e 700 feriti per il fallito
golpe
I membri del Consiglio di Sicurezza dell'Onu sono "profondamente preoccupati" per
i combattimenti in corso in Sud Sudan, che hanno gia' provocato 500 morti e oltre
700 feriti. Esortate tute le parti coinvolte a "cessare immediatamente le ostilità.
Giulio Albanese:
Ormai il Sud
Sudan è precipitato in una crisi militare e politico istituzionale che potrebbe avere
conseguenze drammatiche anche negli anni a venire. Non solo perché il presidente Salva
Kiir Mayardit ha rischiato d’essere defenestrato da ogni incarico e il suo governo
rovesciato dai golpisti, ma anche perché questi ultimi, gli insorti, avrebbero già
il controllo del centro di Bor, a riprova che la giovane repubblica è di fatto già
divisa. L’unico segnale positivo, su suggerimento della diplomazia regionale, è l’intenzione
di Salva Kiir di interloquire col suo rivale l'ex vice presidente Riek Machar. Valutare
le buone intenzioni dei due contendenti è difficile. L’unica cosa certa è che sono
iniziate le operazioni di evacuazione degli stranieri, che i missionari e le missionarie
rimango a fianco della gente e che il governo di Juba ha espresso la volontà di punire
i responsabili egli eccidi perpetrati in questi giorni.