2013-12-19 14:48:13

Guida di Sant'Egidio per i senza fissa dimora a Roma. Più italiani chiedono un pasto caldo ai Centri d'accoglienza


E’ stata presentata dalla Comunità di Sant’Egidio la guida “Roma, dove mangiare, dormire, lavarsi”. Un vademecum della solidarietà, che sarà messo a disposizione delle oltre 7.800 persone senza dimora della Capitale, dove aumenta il numero degli italiani in difficoltà che ricorrono sempre più spesso a mense e Centri di ascolto. Il servizio di Elvira Ragosta:RealAudioMP3

227 pagine zeppe di indirizzi, circa 500, divisi in 14 sezioni. La guida della Comunità di Sant’Egidio suoi luoghi dove mangiare, dormire e lavarsi a Roma raccoglie tutti i Centri di accoglienza per persone disagiate e senza fissa dimora, compresi punti di ascolto per chi ha perso il lavoro, per gli alcolisti e i tossicodipendenti. Si tratta della 24.ma edizione, redatta secondo le esigenze e le necessità riscontrate dai volontari delle 35 associazioni, tra cui dodici gruppi parrocchiali, che operano sul territorio romano e che negli ultimi anni hanno raggiunto anche i Comuni limitrofi. Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant’Egidio:

R. – Dobbiamo registrare un grosso aumento del numero dei volontari e non parlo solo di persone singole, ma anche di associazioni, di parrocchie: quest’anno il 20% in più di persone si impegnano a favore delle persone più in difficoltà, abbiamo calcolato che sono circa 8mila le persone senza dimora fissa a Roma, cui vanno aggiunti 6-7 mila rom. Registriamo una diminuzione di immigrati che accedono a questi servizi e un aumento di italiani, perché – come possiamo immaginare – la crisi economica sta toccando sempre più profondamente la vita di molte famiglia.

D. – Il lavoro dei volontari non basta: c’è bisogno di fondi maggiori e con questo nuovo sistema di finanziamento europeo – in aggiunta a quello italiano, che ha ridotto i fondi – ci sono dei problemi?

R. – Ci sono dei grossi problemi dal punto di vista alimentare: il budget dell’Unione Europea per gli aiuti alimentari è drasticamente diminuito. Noi ringraziamo il governo italiano che ha aggiunto alcuni milioni su questo fondo per la distribuzione degli alimenti, ma non basta! Approfitto per lanciare un appello ai nostri parlamentari che stanno discutendo la Legge di Stabilità e allo stesso governo affinché si possa toccare di nuovo il sostegno alimentare che è stato dato negli anni precedenti. Altrimenti veramente molte famiglie non ce la faranno!

Il presidente ha ricordato anche le iniziative previste per le festività natalizie: la cena itinerante, il 24 dicembre, presso le stazioni e nei luoghi abituali di ritrovo per i senza fissa dimora; i pranzi di Natale del 25 nei diversi quartieri della città; e le iniziative nelle carceri del 26 dicembre.







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