2013-12-18 20:08:24

Mons. Twal: no ad un Medio Oriente senza cristiani. Attesa per la visita del Papa


"Il Natale spinge gli occhi del mondo a guardare verso Betlemme. È da qui che il mistero del Natale s'innalza leggero e raggiunge i quattro angoli della Terra". Sono queste le prime parole del messaggio di Natale che il patriarca latino di Gerusalemme, mons. Fouad Twal, ha trasmesso ieri ai fedeli come ogni anno. Il servizio di Annalisa Consolo del "Franciscan Media Center":RealAudioMP3

Mons. Twal si è soffermato in particolare sulla difficile situazione in Siria e a Gaza: "Un immediato cessate il fuoco deve essere stabilito" ha detto, condannando ogni forma di fondamentalismo religioso e appellandosi a tutti i "leaders politici perché si assumano la responsabilità di trovare una soluzione che fermi l'insensata violenza". Il patriarca non ha mancato anche di menzionare il tanto atteso accordo tra la Santa Sede e Israele in merito all'esenzione fiscale per le Chiese, auspicandone la rapida risoluzione. Nel ricordare le vittime del tifone nelle Filippine e la massiccia presenza di questa comunità alla Messa per la chiusura dell'Anno della Fede a Nazareth, il Patriarca ha citato le parole che Papa Francesco ha pronunciato nel corso dell'incontro con i vescovi delle Chiese Orientali, tenutosi a Roma il 21 novembre scorso. È comune infatti la preoccupazione a mantenere viva la presenza di cristiani in Terra Santa, non rassegnandosi ad un Medio Oriente privo di questa spiritualità. Un veloce sguardo anche all'agenda del prossimo anno, il cui momento più importante è sicuramente la visita proprio di Papa Francesco, prevista intorno a Maggio 2014. "Elevo la mia preghiera a Dio - ha detto Mons. Twal concludendo il proprio messaggio - perché Cristiani, Ebrei e Musulmani possano, nella loro comune eredità spirituale, trovare valori condivisi. Possa il Bambino Gesù portare la pace a tutte le persone”.


Ultimo aggiornamento: 19 dicembre







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