2013-12-17 14:16:01

Indignazione della Cei per Lampedusa. L'Onu chiede trasferimenti dall'isola


L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) chiede al governo italiano soluzioni urgenti per migliorare gli standard di accoglienza nel Centro di Soccorso e Prima Accoglienza di Lampedusa per tutti coloro che, costretti alla fuga da guerre e persecuzioni, giungono sul territorio italiano in cerca di protezione. Alcune immagimi dei tg italiani hanno mostrato immigrati nudi e al freddo. Per l'Onu è fondamentale rispettare la natura di soccorso, prima accoglienza e transito del centro di Contrada Imbriacola. “Sono anni che chiediamo alle autorità italiane trasferimenti rapidi da Lampedusa.” Ha dichiarato oggi Laurens Jolles, delegato dell’Unhcr per l’Italia e il Sud Europa. “Il sovraffollamento che si verifica costantemente è insostenibile e dà origine ad una situazione nella quale, nonostante gli sforzi degli operatori umanitari, l’assistenza fornita è altamente al di sotto degli standard minimi". Anche i lavori di ampliamento del Centro, che l’Unhcr chiede dal 2011 e che erano recentemente cominciati, sono attualmente bloccati a causa della presenza troppo numerosa di ospiti. ''Profonda indignazione per il trattamento a cui sono sottoposti i migranti nel Centro di prima accoglienza'' di Lampedusa e la richiesta ''che venga fatta chiarezza su quello che i telespettatori hanno potuto vedere e che venga percorsa ogni strada per affermare la verita' dei fatti''. A chiederlo e' l'arcivescovo di Agrigento, mons. Francesco Montenegro, Presidente della Commissione Episcopale per le Migrazioni della Cei e Presidente di Migrantes. Alessandro Guarasci ha sentito il direttore della Migrantes, monsignor Giancarlo Perego:RealAudioMP3

R. - Anzitutto, l'episodio in sé è veramente indicativo di come Lampedusa ancora una volta sia stata abbandonata a se stessa, e come nonostante si ripetano continuamente ancora sbarchi, non ci sia un'attenzione alle persone che arrivano e una tutela della dignità delle persone: questi episodi ce lo dicono profondamente.

D. - Ma concretamente, secondo lei, chi deve intervenire?

R. - Occorre una presenza maggiore da parte degli organismi di tutela della dignità della persona: questo significa che non si può semplicemente abbandonare ad un'azienda che gestisce alcuni servizi, la tutela delle persone. E' un altro grido che si alza da Lampedusa nei confronti sia del governo italiano sia dell'Europa, perché sempre di più ci sia un'attenzione non solo al Centro, ma alla realtà di questa mobilità che quest'anno è tornata a fare arrivare a Lampedusa oltre 40 mila persone.







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