Ucraina: ancora manifestazioni pro Europa, ma da Bruxelles arriva il blocco dei negoziati
Ucraina. Anche ieri circa 300 mila persone hanno manifestato a Kiev a favore dell’integrazione
con l’Europa, ma intanto da Bruxelles è giunta la notizia inattesa della sospensione
dei negoziati supplementari con i rappresentanti governativi ucraini in vista del
possibile accordo di associazione. Ci riferisce Giuseppe D’Amato:
La grande preoccupazione
della folla oceanica pro-europeista di Kiev è cosa ci sia scritto realmente nel documento
che il presidente Janukovich firmerà domani al Cremlino. Fonti russe affermano che
non si fa alcun accenno all’Unione Doganale, la mini-Urss economica che Vladimir Putin
sta organizzando in questi mesi. La gente in piazza non si fida e i leader della protesta
lo affermano pubblicamente, chiedendo elezioni generali anticipate. Bruxelles ha intanto
congelato qualsiasi ulteriore negoziato dopo che il governo Azarov aveva chiesto aiuti
per 10 miliardi di euro, poi alzati a 20. “Si è perso il contatto con la realtà”,
è il duro commento dell’eurocommissario all’allargamento, Fuele. Il Trattato di Associazione
è già stato concordato e chiuso. Deve essere solo firmato. Dopo una manciata di ore
il presidente Janukovich ha immediatamente dichiarato che la marca di integrazione
europea non si è affatto fermata. Una delegazione parlamentare Ue sarà presto a Kiev.