Ultimo saluto a Nelson Mandela. Il presidente Zuma: faremo vivere la sua eredità
Ultimo saluto ieri all'eroe della lotta all'apartheid, Nelson Mandela, a Qunu, suo
villaggio natale. Al feretro, avvolto nella bandiera del Sudafrica, sono stati resi
gli onori di Stato. Tra le circa cinquemila persone presenti, i familiari, i membri
del suo clan Thembu, funzionari del governo e rappresentanti internazionali, c’era
anche l’arcivescovo amico di Madiba, Desmond Tutu. In prima fila, la vedova Graca
Macel e il presidente Zuma che ha promesso: “Faremo vivere la sua eredità”. Cecilia
Seppia:
Dopo 10 giorni
di lutto nazionale tra cerimonie di ogni tipo l’ultimo viaggio è compiuto. Nelson
Mandela è tornato a Qunu, il villaggio dove nacque e dove ha chiesto di essere sepolto
e ora Madiba uomo, eroe e simbolo è davvero storia, quella storia che ha schiacciato
l’apartheid e il razzismo con il sacrificio personale di 27 anni in carcere e l’esempio
del perdono. Quasi 5 mila persone assiepate nella tensostruttura hanno voluto dargli
l’ultimo saluto tra colpi di cannone, canti, preghiere e inni religiosi in lingua
xhosa, nome della tribù a cui Mandela apparteneva. Una cerimonia certo più intima
rispetto alla Veglia funebre dei giorni scorsi nello stadio di Johannesburg: qui ci
sono i familiari, gli amici, che si alternano sul palco, sotto la sua gigantografia,
dinanzi alla quale brillano 95 candele, una per ogni anno d’età. La nipote Nandi ricorda
il nonno a piedi nudi che correva per i campi; il suo compagno di cella Ahmed Kathrada,
84 anni, quel pugile, il combattente, diventato icona di pace. Nell’orazione funebre
il vescovo della Chiesa metodista sudafricana Zipho Siwa così incoraggia chi resta:
“A
coloro che Mandela lascia sulla terra chiedo che questo possa continuare. Il miglior
tributo che possiamo rivolgere è quello di sperare che le nostre vite diventino ricevitori
e trasmettitori della luce di speranza e vibrazione di vita ad altri. Dandolo a Dio,
dando la buonanotte a Mandela, in attesa del mattino della Resurrezione,
noi lotteremo per realizzare il suo sogno”.
A chiudere la cerimonia le
parole del presidente Zuma che dice “Il tuo lungo cammino verso la libertà si é concluso,
ma il viaggio continua”. Poi promette: “Noi dobbiamo far vivere la tua eredità perciò
il Sudafrica continuerà a crescere, non ti possiamo deludere”. Dopo le esequie, la
sepoltura, in una proprietà della famiglia alla presenza di “solo” 450 persone e la
tappa obbligata nella sua casa per mettere nella bara alcuni oggetti personali di
Madiba, come vuole la tradizione tribale.